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Greta Thunberg arrestata a Londra: tensione durante la protesta per Palestine Action

mercoledì, 24 Dicembre 2025
1 minuto di lettura

Greta Thunberg è stata arrestata nel centro di Londra mentre partecipava a una manifestazione in solidarietà con otto attivisti del gruppo Palestine Action, detenuti da mesi e in sciopero della fame da oltre cinquanta giorni. L’attivista svedese, 22 anni, è stata fermata dalla polizia davanti alla sede della compagnia assicurativa Aspen Insurance, accusata dagli organizzatori di avere legami con l’industria bellica israeliana. Thunberg esponeva un cartello con la scritta “Sostengo i prigionieri di Palestine Action. Mi oppongo al genocidio”, gesto che secondo le autorità britanniche ha violato la sezione 13 del Terrorism Act del 2000. La protesta, promossa dal gruppo Defend Our Juries, mirava a denunciare le condizioni carcerarie dei membri di Palestine Action, organizzazione messa al bando dal governo Starmer con l’accusa di terrorismo. L’arresto di Thunberg ha attirato l’attenzione internazionale, riaccendendo il dibattito sul confine tra dissenso politico e reato penale. Insieme a lei sono stati fermati altri due manifestanti, sospettati di aver imbrattato l’edificio con vernice rossa. L’episodio segna un nuovo capitolo nell’attivismo di Thunberg, che negli ultimi mesi ha ampliato il proprio impegno oltre la crisi climatica, partecipando a mobilitazioni contro la guerra a Gaza e a favore dei diritti umani. Le reazioni sono state immediate: mentre alcuni esponenti politici britannici hanno difeso l’operato della polizia, diverse ONG e collettivi hanno denunciato l’arresto come un atto intimidatorio contro la libertà di espressione. La giovane attivista è stata rilasciata in serata, ma resta sotto indagine. Intanto, la protesta continua: fuori dal tribunale, decine di persone hanno chiesto la liberazione dei detenuti e la revoca del bando contro Palestine Action, in un clima che si fa ogni giorno più teso.

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