Un vasto blackout ha lasciato senza elettricità circa 130 mila utenti a San Francisco, pari a quasi un terzo della città, paralizzando trasporti, servizi e interi quartieri. L’interruzione è iniziata nelle prime ore del mattino e si è aggravata nel pomeriggio, quando un incendio in una sottostazione elettrica del Mission District ha contribuito a far crollare ulteriormente la rete, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco locali. La Pacific Gas & Electric Company (PG&E), principale fornitore di energia della città, ha confermato che il guasto ha coinvolto circa 130.000 clienti e che le squadre di emergenza stanno lavorando “a stretto contatto con le autorità municipali” per ripristinare il servizio. Il sindaco Daniel Lurie ha invitato i residenti a rimanere in casa, avvertendo che numerosi semafori sono fuori uso e che il trasporto pubblico — inclusa la BART, la principale linea ferroviaria regionale — sta subendo pesanti ritardi e cancellazioni. Le immagini diffuse sui social mostrano interi isolati immersi nel buio, con negozi chiusi e traffico rallentato agli incroci presidiati dalla polizia. L’incendio nella sottostazione, rapidamente domato, è stato indicato come uno dei fattori scatenanti, ma non è ancora chiaro se sia la causa principale del blackout. “Possiamo dire con certezza che ha contribuito all’interruzione, ma non sappiamo se sia l’unica ragione”, ha dichiarato un tenente dei vigili del fuoco. Il blackout arriva in un momento di forte pressione sulla rete elettrica californiana, già messa alla prova da ondate di maltempo e infrastrutture datate. PG&E ha comunicato che il ripristino completo potrebbe richiedere diverse ore, mentre la città si prepara a una serata di disagi e incertezza.



