Italia e Germania chiedono alla Commissione europea interventi rapidi per rilanciare la competitività dell’industria continentale, concentrandosi su automotive e siderurgia, settori sotto pressione per regole giudicate non adeguate e per la concorrenza globale. Nel secondo Forum ministeriale Mimit–Bmwk, il Ministro Adolfo Urso e la Ministra tedesca Katherina Reiche hanno definito una posizione comune da presentare a Bruxelles in vista delle nuove proposte normative. Urso ha invocato “una svolta immediata”, mentre Reiche ha parlato di “responsabilità condivisa” per rafforzare crescita e investimenti nell’UE.
Sul fronte automotive, i due Paesi chiedono una revisione del quadro sulle emissioni di CO₂ basata su neutralità tecnologica, flessibilità e sanzioni proporzionate. Sollecitano inoltre più infrastrutture di ricarica, una filiera europea delle batterie e condizioni che rendano l’Europa un polo per guida autonoma e innovazione.
Salvaguardia dell’acciaio
Per siderurgia e industrie energivore, Italia e Germania propongono uno strumento europeo di salvaguardia dell’acciaio entro giugno 2026, un’applicazione efficace del Cbam, la revisione della graduale eliminazione delle quote Ets e un migliore utilizzo delle risorse generate dallo scambio di emissioni. Centrale anche la tutela dell’accesso a rottami ferrosi, rame e alluminio.
Il Forum ha rilanciato un’agenda comune su competitività, semplificazione e mercato unico, con attenzione al futuro Fondo europeo per la competitività e ai dossier su semiconduttori, biotecnologie, digitalizzazione e intelligenza artificiale. Italia e Germania sostengono un Chips Act 2.0 più ambizioso e un’accelerazione dei prossimi Ipcei.



