Sul fronte delle politiche per l’edilizia, la situazione italiana resta frammentata e, secondo Maurizio Lupi, Presidente di Noi Moderati, rischia di paralizzare ogni tentativo di modernizzazione. Lupi denuncia come ogni proposta di riforma venga immediatamente bollata come un condono o un attacco alla legalità, impedendo un confronto di merito su un tema che necessita invece di interventi strutturali. “Oggi abbiamo venti Regioni con venti normative diverse: un sottotetto può essere abitabile a Milano e non esserlo in Umbria, ed è evidente che così non funziona”, afferma Lupi, sottolineando la difficoltà per cittadini, professionisti e imprese di orientarsi in un quadro normativo così disomogeneo.
Per il Presidente di Noi Moderati, la priorità è dunque una vera operazione di semplificazione e sburocratizzazione. “È così che si combatte la corruzione: con trasparenza e certezza del diritto. Se un’amministrazione deve dire sì o no in tempi certi, si tutela il cittadino e si evita ogni zona grigia”. Secondo Lupi, norme chiare e processi amministrativi rapidi rappresentano lo strumento più efficace per ridurre gli spazi di discrezionalità e prevenire comportamenti illeciti.
Leva fiscale
Un altro capitolo cruciale riguarda la leva fiscale, che per Lupi deve essere funzionale a un obiettivo di interesse pubblico. Le proposte includono “canone concordato con tassazione agevolata, affitti lunghi incentivati e affitti brevi liberi, ma trattati come un investimento finanziario”.



