Nella Giornata Internazionale del Volontariato il Presidente della Croce Rossa Italiana Rosario Valastro ha richiamato il ruolo dei 150mila volontari che operano sul territorio nazionale e nei contesti di crisi. Valastro ha definito la loro attività “un messaggio di umanità e di pace, costruito attorno a valori come solidarietà e rispetto reciproco”, sottolineando la necessità di tali principi in un quadro globale segnato da conflitti e emergenze. Il Presidente della Cri ha ricordato che le volontarie e i volontari intervengono ogni giorno accanto alle persone più fragili, garantendo supporto a chi vive ai margini della società e alle comunità colpite da disastri o gravi crisi. “Sono speranza laddove speranza non c’è”, ha affermato, descrivendo un impegno basato su competenza, dedizione e assenza di distinzioni o barriere.
Valastro ha più volte richiamato l’importanza dell’accesso sicuro alle aree teatro di conflitti, dove le popolazioni affrontano fame, mancanza d’acqua, distruzione e rischio di morte: condizioni che rendono essenziale il lavoro degli operatori umanitari.
Nel suo intervento ha rivolto un appello alla partecipazione collettiva: “Insieme possiamo fare la differenza nella vita di migliaia di persone. Ogni contributo è importante”.



