Il Ponte dell’Immacolata apre la stagione degli spostamenti invernali con numeri in forte crescita. Secondo un’indagine di Cna Turismo e Commercio, il giro d’affari generato tra il 6 e l’8 dicembre raggiungerà i 4 miliardi di euro, considerando sia le spese dirette che quelle indirette dei vacanzieri. In movimento sono attese 11 milioni di persone, con una prima ondata già in partenza dal pomeriggio di venerdì 5. Nelle strutture alberghiere ed extra-alberghiere si stimano circa 3 milioni di pernottamenti: 1,75 milioni da parte di turisti stranieri e 1,25 milioni da parte di italiani.
Tutti i principali indicatori risultano in aumento rispetto allo scorso anno, quando però il calendario offriva un giorno in meno, poiché l’Immacolata cadeva di domenica.
Tra le mete più gettonate figurano città d’arte e borghi, trainati da mercatini e iniziative natalizie già operative. Buone prospettive anche per località sciistiche e termali, che beneficiano delle prime aperture stagionali e di un flusso turistico in costante consolidamento.
Traffico in aumento sulla rete Anas
Per lo stesso periodo Anas, società del Gruppo FS, prevede 31,4 milioni di spostamenti di autoveicoli, diretti soprattutto verso zone montane, capoluoghi e centri commerciali, oltre alle tradizionali mete dei mercatini natalizi. L’Amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme, richiama l’attenzione sulla sicurezza durante gli spostamenti: “Chiediamo a chi si mette in viaggio di rispettare i limiti di velocità, mantenere le distanze e evitare distrazioni alla guida, in particolare l’uso del cellulare. È inoltre necessario dotarsi di catene a bordo o di pneumatici invernali, come previsto dalla normativa. La sicurezza dipende dai comportamenti di ciascuno di noi”.
Il traffico risulterà particolarmente intenso venerdì pomeriggio e sabato mattina per gli spostamenti in uscita dalle grandi cittàe lunedì pomeriggio per i rientri verso i principali centri urbani.



