Il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e la relazione del leader della Confederazione degli artigiani, Marco Granelli segneranno martedì 25 novembre, con inizio alle ore 10.30,dell’Assemblea nazionale di Confartigianato. L’appuntamento-clou dell’anno per l’artigianato e le piccole imprese italiane che si terrà a Roma, all’Auditorium della Conciliazione, alla presenza degli imprenditori e dei rappresentanti del Sistema Confartigianato provenienti da tutta Italia, dei vertici delle istituzioni, dei rappresentanti del Parlamento, dell’Esecutivo, delle forze economiche e sociali del Paese.
I presidenti
I lavori si apriranno con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che indirizza il proprio saluto alla Confederazione. Il Presidente di Confartigianato, Marco Granelli, terrà poi la propria relazione che illustra le priorità e le proposte della Confederazione per sostenere la competitività delle imprese, la crescita dell’occupazione e l’innovazione nei territori.
I lavori proseguiranno con gli interventi dei rappresentanti del Governo, chiamati a confrontarsi sui temi cruciali per il comparto: dalla semplificazione amministrativa al credito, dal fisco alle politiche per lo sviluppo. Nell’assemblea si discuterà dei temi e problemi della categoria, delle novità e delle proposte fatte al Governo per rendere più efficace le iniziative degli artigiani che hanno bisogno di sostegno e di una riforma del settore.
Le novità positive
Intanto qualcosa si muove. Il decreto legislativo che adegua l’ordinamento nazionale al Regolamento (UE) 2023/2411, introducendo una tutela unitaria e rafforzata per le Indicazioni geografiche dei prodotti artigianali e industriali, “segna”, spiega la Confartigianato, “un passo fondamentale, un’opportunità storica per le micro e piccole imprese che rappresentano il cuore identitario del Made in Italy, rafforzando il legame tra tradizione, territorio e sviluppo”. A dirlo presidente Marco Granelli. “Il Ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso”, spiega Granelli, “ha colto l’importanza delle Indicazioni Geografiche non sono solo come strumento giuridico, ma anche come veicolo di identità, cultura e valore economico, capaci di rafforzare la riconoscibilità e la competitività degli artigiani e dei piccoli imprenditori”. “Dentro ogni Indicazione geografica”, fa presente la Confartigianato , “c’è il nostro saper fare, la nostra tradizione, il nostro orgoglio produttivo, che si tramanda di generazione in generazione. Confermiamo l’impegno di Confartigianato”, nel continuare a collaborare con il Ministero, con le Regioni, i Comuni per definire regole e strumenti che possano aiutare le nostre aziende artigiane a cogliere questa occasione storica”.



