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Ucraina, strage a Ternopil, almeno 25 morti. Washington rilancia un piano di pace mentre Zelensky visita Ankara senza Witkoff

Nave spia russa al confine con il Regno Unito. Varsavia chiude l’ultimo consolato russo e alza i caccia. Allerta anche in Romania
giovedì, 20 Novembre 2025
2 minuti di lettura

L’Ucraina ha trascorso un’altra notte di allarmi e devastazioni. Il bilancio dell’attacco russo su Ternopil, nell’ovest del Paese, è salito ieri a venticinque morti, tra cui tre bambini. Le autorità ucraine parlano di oltre cento feriti e di danni estesi a infrastrutture e centrali elettriche, mentre diverse regioni hanno introdotto interruzioni di corrente di emergenza. Kiev ha denunciato l’uso di centinaia di droni e decine di missili da crociera lanciati contro città lontane più di cinquecento chilometri dal fronte. Leopoli è stata colpita, con un vasto incendio in un deposito di pneumatici. Kharkiv ha registrato trentadue feriti in un nuovo bombardamento notturno. Da parte sua la Russia afferma di avere intercettato nella notte 65 droni ucraini e di avere abbattuto quattro missili Atacms diretti su Voronezh. Sostiene inoltre che i detriti dei missili abbiano danneggiato edifici civili senza causare vittime. La Romania ha fatto decollare i jet per fronteggiare un’altra incursione di droni, mentre la Polonia ha chiuso per alcune ore gli aeroporti di Rzeszow e Lublino, alzando i caccia e portando i sistemi di difesa al massimo stato di allerta. Intanto sul fronte politico interno, la Verkhovna Rada ha votato ieri la destituzione dei ministri dell’Energia e della Giustizia, un segnale di crescente pressione sulla gestione della sicurezza energetica e dei dossier giudiziari. Mosca insiste sulla narrativa della tossicità del governo ucraino, sostenendo che in Europa cresce il disagio per gli scandali di corruzione.

Varsavia chiude ultimo consolato russo

Ma la tensione cresce sul versante europeo. Varsavia ha annunciato la chiusura dell’ultimo consolato russo rimasto sul suo territorio nella città di Danzica, dopo il sabotaggio ferroviario del fine settimana attribuito alla Russia. Secondo il governo polacco si tratta di terrorismo sponsorizzato dallo Stato. Il ministro della Difesa ha presentato un piano che prevede lo schieramento di diecimila soldati per proteggere siti sensibili e infrastrutture critiche. L’Alta Rappresentante Kaja Kallas ha avvertito che gli attacchi e i sabotaggi mettono in luce il rischio senza precedenti per le reti di trasporto europee e ha ribadito che la mobilità militare resta decisiva per la difesa dell’Unione.

Londra e la nave spia russa Yantar

A Londra si registra una nuova frizione con Mosca. Il ministro della Difesa britannico John Healey ha confermato la presenza della nave russa Yantar al limite delle acque territoriali del Regno Unito, una nave che secondo Londra mappa i cavi sottomarini occidentali. Healey ha riferito che la Yantar avrebbe puntato laser contro i piloti della Raf. Il Regno Unito ha inviato una fregata e velivoli militari per seguirne i movimenti.

Zelensky a colloquio con Erdogan

Volodymyr Zelensky è arrivato ieri ad Ankara, dove ha incontrato il presidente Recep Tayyip Erdogan. Sul tavolo c’erano i rapporti bilaterali, la situazione militare e i tentativi di riattivare il Processo di Istanbul, uno dei pochi canali negoziali rimasti. In serata era prevista una conferenza stampa congiunta. L’inviato statunitense Steve Witkoff non ha invece partecipato alla missione in Turchia come inizialmente previsto. Tuttavia, secondo fonti citate da Axios, Witkoff avrebbe già discusso a Miami con il consigliere ucraino Rustem Umerov un nuovo piano in ventotto punti elaborato da Stati Uniti e Russia per arrivare a un cessate il fuoco e ridisegnare il quadro della sicurezza europea.

Missione del Pentagono a Kiev

Il Wall Street Journal ha rivelato che il presidente Donald Trump ha inviato a Kiev una delegazione del Pentagono guidata dal segretario dell’Esercito Dan Driscoll. La missione avrebbe lo scopo di discutere con Zelensky e con l’alto comando ucraino la situazione sul campo e le prospettive di chiudere il conflitto. Dopo la tappa a Kiev, secondo il quotidiano americano, la delegazione incontrerà rappresentanti russi.

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