EDGE Group e Leonardo compiono un nuovo passo verso la costituzione della joint venture negli Emirati Arabi Uniti, dopo il memorandum of understanding firmato lo scorso giugno. Le due aziende hanno completato la valutazione preliminare relativa al trasferimento tecnologico, al potenziale di mercato e alla struttura di governance della futura società, e al Dubai Airshow 2025 hanno firmato l’accordo che apre la strada alla fase operativa. Il lancio ufficiale della JV è previsto per il 2026. Secondo quanto comunicato, EDGE Group deterrà il 51% delle quote, mentre Leonardo il 49%. La nuova società avrà sede ad Abu Dhabi e sarà orientata allo sviluppo congiunto di capacità industriali e tecnologiche in settori ritenuti strategici dai due partner.
Le attività attualmente in valutazione comprendono progettazione, sviluppo, collaudo, industrializzazione, produzione, oltre a vendita, leasing, supporto e addestramento sul ciclo di vita completo dei prodotti realizzati. Nella JV rientreranno anche diritti di proprietà intellettuale e programmi di formazione professionale per la forza lavoro locale. I prodotti saranno destinati al mercato degli Emirati Arabi Uniti e, da lì, a una selezione di Paesi esteri.
Tra esperienza e innovazione
“Questo traguardo nel percorso verso la costituzione della joint venture evidenzia la velocità con cui stiamo procedendo e i risultati che possiamo ottenere”, ha dichiarato Hamad Al Marar, managing director e Ceo di EDGE Group. “Cooperando in diversi ambiti critici, possiamo adattare soluzioni sviluppate grazie a esperienza, competenza e innovazione, rendendole adeguate sia ai mercati esistenti sia a quelli prospettici”. Sulla stessa linea l’Amministratore delegato e Direttore generale di Leonardo, Roberto Cingolani, che ha sottolineato il valore della collaborazione: “Questo risultato, che segue mesi di assiduo lavoro tra i partner, testimonia la reciproca comprensione del valore aggiunto che possiamo creare insieme e apre la strada a una cooperazione ancora più intensa”. Cingolani ha aggiunto che l’integrazione delle rispettive capacità negli Emirati Arabi “in alcuni settori tecnologici di alto livello, oggetto di valutazione approfondita, può offrire soluzioni competitive al mercato di riferimento”.



