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Lavoratori italiani sempre più stanchi e sfiduciati: solo il 46% è motivato, ma l’IA spinge produttività e creatività

domenica, 16 Novembre 2025
1 minuto di lettura

La nuova edizione del PwC Hopes and Fears Global Workforce Survey 2025, che ha coinvolto 50mila lavoratori in 48 Paesi (1.675 in Italia), fotografa un mercato del lavoro nazionale sotto pressione: il 54% degli italiani si sente affaticato, con sentimenti di frustrazione e noia particolarmente diffusi tra gli entry-level. Solo il 46% dichiara di essere motivato ad andare al lavoro almeno una volta a settimana, molto meno della media globale (64%) ed europea (61%). Accanto alla stanchezza, emerge un crescente senso di incertezza: appena il 44% guarda con ottimismo al futuro del proprio ruolo. Sullo sfondo, anche difficoltà economiche diffuse: il 14% fatica a pagare le bollette.
L’innovazione tecnologica, però, divide: se il 44% prevede che avrà un impatto significativo sul lavoro, chi già utilizza l’intelligenza artificiale ne vede i benefici. Tra gli utenti di IA, il 57% segnala un aumento della produttività, il 58% della creatività e il 64% della qualità del lavoro. Percentuali che arrivano all’80% tra chi usa quotidianamente strumenti di GenAI. Non a caso, il 56% degli utilizzatori dichiara di non vedere l’ora di lavorare almeno una volta a settimana, contro il 38% dei non utenti.

La criticità

Resta critico il tema della fiducia: solo il 46% degli italiani si fida della leadership aziendale e il 53% dei manager diretti. La sicurezza psicologica, invece, si conferma determinante: sentirsi liberi di sperimentare aumenta del 72% la motivazione. Sul fronte delle competenze, un terzo dei lavoratori teme che molte delle proprie skill diventino obsolete entro tre anni, mentre solo il 47% afferma di averne sviluppate di nuove recentemente. Il quadro che emerge, viene spiegato, richiede a imprese e manager una strategia chiara: investire sul capitale umano, accompagnare la trasformazione digitale e governare l’innovazione — soprattutto quella legata all’IA — con responsabilità ed equità. Solo così sarà possibile sostenere motivazione, benessere e competitività in una fase di cambiamento profondo.

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