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Immagine tratta dal sito: www.netflix.com

Arriva la prima “Netflix House”: lo streaming esce dallo schermo e entra nei centri commerciali

giovedì, 13 Novembre 2025
2 minuti di lettura

Nel centro commerciale King of Prussia Mall, fuori Philadelphia, è stata inaugurata ieri la Netflix House Philadelphia, un’esperienza di oltre 100.000 piedi quadrati (circa 9.300 m²) in cui gli spettatori diventano protagonisti.
Da anni Netflix sperimenta attivazioni temporanee, pop-up, eventi per fan. Con questa apertura, il concetto cambia: non solo un’esperienza online o nel salotto, ma un vero “luogo” da visitare. Secondo la piattaforma, la scelta della Pennsylvania non è casuale: la regione è stata descritta da Marian Lee, Chief Marketing Officer di Netflix, come “il posto perfetto per aprire la nostra prima Netflix House; una città nota per creatività, cuore e senso di comunità”. La mossa può essere letta anche come risposta al calo di crescita degli abbonati negli ultimi anni: offrire un «punto fisico di fandom» potrebbe rinvigorire l’engagement.

Cosa aspettarsi all’interno

All’ingresso, lo spettatore viene accolto da un grande “busta rossa, rimando nostalgico ai DVD-by-mail del servizio originale, e da installazioni curate da artisti locali. All’interno, ci sono due attrazioni principali. La prima è dedicata a Mercoledì, la serie diretta da Tim Burton. L’esperienza si chiama Wednesday: Eve of the Outcasts e ricostruisce gli ambienti della Nevermore Academy: corridoi, aule, dormitorio e cortili. Chi entra si trova coinvolto in una serie di enigmi, giochi e performance interpretate dagli attori, che guidano i visitatori dentro una piccola storia ambientata nello stesso universo della serie.

La seconda grande attrazione è ispirata a One Piece, il celebre manga e anime da cui Netflix ha tratto un adattamento live-action di grande successo. L’esperienza, chiamata Quest for the Devil Fruit, è una sorta di caccia al tesoro a squadre, in cui ciascun gruppo rappresenta una ciurma di pirati. Per avanzare bisogna risolvere indizi e interagire con gli attori, esplorando ambienti che riproducono luoghi molto riconoscibili della saga: una base dei Marines, la tenda di Buggy il Clown, Arlong Park e altre scenografie pensate per i fan più appassionati.
Accanto a queste esperienze ci sono attrazioni che richiedono un biglietto aggiuntivo. Il percorso in realtà virtuale, Netflix Virtuals, permette di giocare all’interno dei mondi di Stranger Things, Squid Game e Rebel Moon. Costa 25 dollari. C’è poi un minigolf a nove buche, ciascuna dedicata a una serie diversa – da Bridgerton a Is It Cake? – che costa 15 dollari. Nel TUDUM Theater, un piccolo cinema interno, vengono invece organizzate proiezioni speciali, eventi a tema e serate dedicate ai fan.

Impatto locale e strategia aziendale

Il progetto non è solo intrattenimento: è anche investimento territoriale. Durante la costruzione sono stati impiegati oltre 260 artigiani locali e oggi si stimano circa 300 posti di lavoro permanenti nell’area. Per Netflix, l’obiettivo va oltre la semplice “location”: è la creazione di un ecosistema fisico che rafforza brand, fedeltà dell’utente, e genera nuovi flussi commerciali.
D’altra parte, l’uso di set tratti da proprietà intellettuali forti come “Mercoledì” o “One Piece” garantisce una base solida.
C’è anche un’affermazione simbolica: il digitale vive, ma il fisico ritorna. Netflix non è più solo schermo, è destinazione reale.

Philadelphia è soltanto la prima tappa. A Dallas, in Texas, aprirà la seconda sede il prossimo 11 dicembre 2025 presso la Galleria Dallas, dove sarà possibile entrare nella Creel House di Stranger Things o cimentarsi in alcune prove ispirate a Squid Game, e una terza è prevista per il 2027 a Las Vegas. Il modello è chiaro: trasformare aree di retail in “case del fandom” permanenti.

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