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Cesare Parodi Presidente Anm

Riforma costituzionale, l’Anm dice no: “Non risolve i problemi della giustizia, informeremo i cittadini sui rischi”

sabato, 8 Novembre 2025
1 minuto di lettura

L’Associazione nazionale magistrati ribadisce la propria netta contrarietà alla riforma costituzionale in discussione, annunciando la volontà di partecipare attivamente al dibattito pubblico e alla campagna referendaria che seguirà l’approvazione della legge. “La riforma – si legge in una nota del Direttivo – non affronta né risolve i problemi reali della giustizia in Italia, poiché non incide sui tempi dei processi né sul miglioramento del loro funzionamento”.
Secondo l’Anm, l’intervento costituzionale rischia di alterare gli equilibri del sistema giudiziario senza offrire soluzioni concrete all’efficienza della macchina della giustizia. Per questo motivo, l’associazione e il Comitato appositamente istituito si rivolgeranno “all’opinione pubblica per informarla sui rischi derivanti dalla riforma, offrendo argomentazioni anche di natura tecnica per illustrarne gli effetti sull’attuale assetto costituzionale”.

“Difendere i principi costituzionali con compostezza e coraggio”

Il comunicato precisa che l’Anm e il Comitato affronteranno la campagna referendaria “nel rispetto dei ruoli e delle prerogative costituzionali delle altre istituzioni repubblicane”, rimarcando la volontà di mantenere un profilo istituzionale e apartitico. “Il Comitato – prosegue la nota – non ha alcuna caratterizzazione politica. Interverrà nel dibattito pubblico per spiegare le ragioni della contrarietà alla riforma con compostezza e coraggio, partendo dal ruolo della magistratura nelle istituzioni e dalla consapevolezza che nella sua credibilità risiede la fiducia dei cittadini”.
Un messaggio che punta a difendere l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, considerata dall’Anm una garanzia fondamentale dello Stato di diritto e del principio di separazione dei poteri sancito dalla Costituzione.

“Una battaglia per la giustizia”

Nel documento l’Associazione sottolinea che non parteciperà a iniziative organizzate da soggetti con connotazione politica, pur riservandosi la possibilità di intervenire nei dibattiti pubblici per rappresentare le proprie posizioni. “L’Anm e il Comitato, anche attraverso le articolazioni territoriali, si asterranno dall’organizzare eventi con organismi di parte – si legge ancora – ma parteciperanno, ove invitati, a ogni iniziativa utile a illustrare le criticità della riforma”.

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