“Chiediamo fiducia perché la rendiamo verificabile” – ha spiegato a Il Sole 24 Ore il capo dipartimento del ministero del lavoro parlando di ApplI.
“L’utente controlla i propri dati, ogni scelta è reversibile, il linguaggio è chiaro e gli impatti sono tracciati oltre i download: tempo risparmiato, coerenza tra proposte e azioni, ritorno all’uso continuativo. Quattro utenti su dieci tornano regolarmente: è il segnale che l’assistente digitale diventa utilità quotidiana”.



