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Mattarella: “La guerra non ha abbandonato il mondo. Le Forze Armate pronte alle sfide del nostro tempo”

Al Quirinale la cerimonia per l’Ordine Militare d’Italia. Il Presidente invita i giovani ufficiali a prepararsi “con fiducia e disciplina” in un’epoca segnata da incertezze e mutamenti globali
giovedì, 6 Novembre 2025
2 minuti di lettura

Anche voi sarete chiamati a confrontarvi con le sfide che questo nostro tempo presenta, un tempo caratterizzato da ampia incertezza e imprevedibilità del quadro globale. La guerra, purtroppo, non ha abbandonato il mondo”. È stato un messaggio chiaro quello rivolto ieri da Sergio Mattarella agli allievi degli istituti di formazione militare, nel corso dell’incontro che ha preceduto la cerimonia di consegna delle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia, conferite nell’anno 2025 e tenutasi al Palazzo del Quirinale. Rivolgendosi ai futuri ufficiali, il Presidente della Repubblica ha sottolineato la necessità di una preparazione “culturale e professionale” che consenta di interpretare e affrontare una realtà in rapido mutamento: “Si tratta di comprendere, interpretare e affrontare la realtà di un mondo in continua evoluzione dentro il quale anche le Forze Armate sono chiamate a evolvere, come è sempre avvenuto. Ma oggi, con un ritmo che non ammette ritardi né lentezze nell’adeguarsi ai mutamenti”.

Il Presidente Sergio Mattarella nel corso dell'incontro con gli Allievi degli Istituti di Formazione Militare, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
Il Presidente Sergio Mattarella nel corso dell’incontro con gli Allievi degli Istituti di Formazione Militare, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il Capo dello Stato ha poi invitato i giovani militari a guardare con fiducia al futuro, fondando il proprio impegno “sul giuramento alla bandiera e sulla promessa alla Costituzione”.

Il discorso al Quirinale

Durante la cerimonia di consegna delle onorificenze Mattarella ha salutato le alte cariche dello Stato presenti, tra cui i Presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Primo Presidente della Corte di Cassazione Pasquale D’Ascola e il Capo di Stato Maggiore della Difesa Luciano Antonio Portolano, ricordando il valore simbolico e morale delle decorazioni conferite: “Le onorificenze al valore rappresentano il riconoscimento della Repubblica alla dedizione e alle virtù professionali messe in campo da singoli militari. Costituiscono un esempio di rispetto dei valori che lo spirito di corpo custodisce e promuove”. Il Presidente ha sottolineato come le Forze Armate italiane siano oggi chiamate a operare in un contesto internazionale complesso, segnato da conflitti e tensioni globali: “La situazione internazionale ha assunto, imprevedibilmente, caratteri preoccupanti rispetto a pochi anni fa”, ha detto Mattarella, ricordando che “alle Forze Armate sono richieste nuove tecnologie e competenze per fronteggiare minacce al pacifico confronto nel rispetto del diritto internazionale”.

Cambiare per perfezionarsi

Attualmente, ha ricordato il Capo dello Stato, 7.700 militari italiani sono impegnati in missioni all’estero, in ambito Nato, Unione europea e Nazioni Unite, oltre a coloro che operano sul territorio nazionale in attività di addestramento, vigilanza e supporto: “Operare e cambiare per perfezionarsi è un binomio impegnativo, reso possibile dal quadro di valori che le Forze Armate possiedono e coltivano, fondati sui principi della Costituzione”. Un ringraziamento particolare è andato anche alle famiglie dei militari, “che con silenziosa forza affrontano le difficoltà della lontananza e sostengono i loro cari nel servizio alla Repubblica”.

Dalle celebrazioni per le Forze Armate alla mostra sulle Ferrovie

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Tommaso Tanzilli, Presidente di Ferrovie dello Stato Italiane, con Stefano Antonio Donnarumma, Amministratore delegato e Direttore generale di Ferrovie dello Stato Italiane, e con Giuseppe Inchingolo, Responsabile delle relazioni istituzionali e della comunicazione di Ferrovie dello Stato Italiane e una rappresentanza di ferrovieri
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con Tommaso Tanzilli, Presidente di Ferrovie dello Stato Italiane, con Stefano Antonio Donnarumma, Amministratore delegato e Direttore generale di Ferrovie dello Stato Italiane, e con Giuseppe Inchingolo, Responsabile delle relazioni istituzionali e della comunicazione di Ferrovie dello Stato Italiane e una rappresentanza di ferrovieri

La cerimonia al Quirinale si è svolta all’indomani della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, celebrata il 4 novembre ad Ancona, occasione in cui Mattarella ha ricordato il sacrificio di quanti hanno perso la vita per la patria, ribadendo il valore della pace e del dialogo tra i popoli. In mattinata il Capo dello Stato ha visitato in anteprima la mostra ‘Le ferrovie d’Italia (1861–2025). Dall’unità nazionale alle sfide del futuro”’, allestita tra il Vittoriano e Palazzo Venezia e promossa dal Gruppo FS Italiane e dal VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia. L’esposizione, curata da Edith Gabrielli, celebra i 120 anni dalla fondazione delle Ferrovie dello Stato, ripercorrendo la storia del trasporto ferroviario in Italia, dalle origini giolittiane alle sfide contemporanee di tecnologia e sostenibilità, accompagnato dal Presidente del Gruppo FS Tommaso Tanzilli e dall’Amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma.

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