Attacco sul treno Londra-Doncaster: ferroviere eroe in gravi condizioni

Un ferroviere britannico è ricoverato in condizioni critiche dopo aver affrontato e bloccato l’uomo armato di coltello che ha seminato il panico su un treno diretto a Londra King’s Cross il 1° novembre. L’attacco, avvenuto nei pressi di Huntingdon, ha provocato undici feriti, di cui nove in gravi condizioni. Dopo ore di confusione, la polizia ha confermato di aver trattenuto un solo sospetto, un 32enne britannico, mentre un secondo uomo precedentemente fermato è stato rilasciato. Secondo testimoni, l’aggressore ha iniziato a colpire i passeggeri poco dopo la partenza da Doncaster, generando scene di panico e una fuga disordinata tra i vagoni. “C’era sangue ovunque, persone calpestate mentre cercavano di scappare,” ha raccontato un passeggero a RaiNews. Il ferroviere, il cui nome non è stato ancora reso pubblico, si sarebbe lanciato sull’assalitore per proteggere una madre con due bambini, riuscendo a immobilizzarlo prima di perdere conoscenza. Il premier Keir Starmer ha definito l’attacco “profondamente preoccupante” e ha lodato il gesto del ferroviere come “un atto di coraggio che merita riconoscimento nazionale”. Il ministro della Difesa ha parlato di “caso isolato”, mentre la polizia dei trasporti ha escluso al momento la pista terroristica. Il treno LNER delle 18:25 è stato evacuato alla stazione di Huntingdon, dove decine di agenti e squadre mediche hanno prestato soccorso. Il servizio ferroviario è rimasto interrotto per tutta la notte, mentre le indagini proseguono per chiarire le motivazioni dell’aggressione. Il sospetto arrestato non ha precedenti per reati violenti, ma secondo Euronews soffrirebbe di disturbi psichici non diagnosticati. La British Transport Police ha annunciato un rafforzamento della sicurezza sui treni intercity e ha invitato i cittadini a segnalare comportamenti sospetti. Intanto, il ferroviere eroe lotta tra la vita e la morte in terapia intensiva, mentre il Paese si stringe attorno alla sua famiglia.