Un incendio devastante, seguito da una violenta esplosione, ha colpito il 1° novembre un negozio della catena Waldo’s nel centro di Hermosillo, capitale dello stato messicano di Sonora. Il bilancio è tragico: almeno 23 morti, tra cui bambini, donne incinte e anziani, e 12 feriti gravi ricoverati in sei ospedali della città. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio, mentre il negozio era affollato per il giorno di paga e le celebrazioni del Día de los Muertos, una delle ricorrenze più sentite in Messico. Secondo il procuratore generale di Sonora Gustavo Salas Chávez, le vittime sarebbero decedute principalmente per inalazione di gas tossici. Le autorità hanno avviato un’indagine, ma al momento non si esclude alcuna pista, anche se non ci sono prove di un atto doloso. I vigili del fuoco hanno ipotizzato un guasto elettrico o una perdita di gas come possibili cause, ma le verifiche tecniche sono ancora in corso. Alcuni testimoni parlano di scintille visibili nei giorni precedenti e di odori sospetti ignorati dal personale. Le immagini diffuse sui social mostrano clienti in fuga avvolti dalle fiamme, mentre il tetto del negozio collassava. Il governatore Alfonso Durazo ha espresso “profonda tristezza” e ha promesso “un’indagine trasparente per chiarire le cause dell’incidente”. La tragedia ha scosso profondamente la comunità locale, che ora piange nuove vittime proprio nel giorno dedicato alla memoria dei defunti. La Croce Rossa messicana ha allestito punti di assistenza psicologica per i familiari, mentre le autorità municipali hanno proclamato tre giorni di lutto cittadino. Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha espresso cordoglio alle famiglie colpite e ha chiesto “tolleranza zero” verso eventuali negligenze. Intanto, le associazioni dei consumatori chiedono controlli più severi sulla sicurezza degli edifici commerciali, mentre le famiglie delle vittime si preparano a azioni legali contro la catena Waldo’s.



