Il presidente statunitense Donald Trump ha concluso il suo tour asiatico con un incontro ufficiale con il presidente sudcoreano Lee Jae Myung, tenutosi il 29 ottobre nella città storica di Gyeongju, in occasione del vertice dell’Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC). La visita è stata accompagnata da una cerimonia militare con tappeto rosso, 21 colpi di cannone e un dono simbolico: una replica della corona d’oro della dinastia Silla, offerta dal governo sudcoreano come segno di “pace, coesistenza e prosperità condivisa”. Durante il colloquio bilaterale, Trump e Lee hanno discusso di commercio, sicurezza regionale e cooperazione tecnologica. Al centro dell’agenda, la riduzione dei dazi doganali imposti dagli USA e il rafforzamento della collaborazione nella lotta al fentanyl, con Trump che ha dichiarato: “Molti problemi saranno risolti, la Cina ci aiuterà con il fentanyl”. L’incontro ha preceduto il vertice previsto per il giorno successivo con il presidente cinese Xi Jinping, considerato il momento clou del viaggio. Trump ha espresso fiducia nei suoi rapporti con Pechino, affermando: “Penso che avremo un ottimo incontro”. La Corea del Nord ha lanciato missili balistici al largo delle sue coste la notte prima dell’arrivo di Trump, aumentando la tensione nella penisola. Trump ha dichiarato di essere “disponibile a incontrare anche Kim Jong-un”, ma non ha confermato alcun colloquio. Con questa visita, Trump rafforza l’asse USA-Corea del Sud e prepara il terreno per un confronto strategico con la Cina, in un contesto regionale segnato da sfide geopolitiche e tensioni nucleari.



