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Restare nei territori per crescere. A Bruxelles confronto promosso da Confartigianato sugli ecosistemi di prossimità

Iniziativa per promuovere esperienze virtuose tra piccole imprese, banche ed enti locali
venerdì, 24 Ottobre 2025
2 minuti di lettura

Un tema sensibile per le piccole imprese che puntano sui territori. Da questo obiettivo è nato il confronto europeo tenuto a Bruxelles dal titolo:
“Il diritto di restare, ovvero la possibilità per persone e imprese di vivere, lavorare e crescere nei propri territori”. L’iniziativa si è tenuta
presso la sede di SMEunited, ed è stata organizzato da Confartigianato Imprese in collaborazione con Federcasse.

Ecosistemi di prossimità

L’incontro ha riunito rappresentanti delle istituzioni europee, delle organizzazioni imprenditoriali e del sistema del credito cooperativo per discutere di un tema centrale per il futuro dell’Europa: il diritto di restare, per persone e imprese di vivere, lavorare e crescere nei propri territori.
“Al centro del confronto”, spiega la Confartigianato, “il ruolo degli ecosistemi di prossimità, quei sistemi locali in cui micro e piccole imprese, banche di comunità, autorità regionali e cittadini collaborano per generare sviluppo sostenibile, coesione sociale e innovazione diffusa. Un modello di crescita che valorizza le relazioni umane, la fiducia e il radicamento territoriale come elementi chiave della competitività europea”.

Sostegno a piccole e micro imprese

Nel suo intervento di apertura, Luca Crosetto, Delegato di Confartigianato Imprese per gli Affari europei e Vicepresidente di SMEunited, ha inviato un messaggio di saluto ai partecipanti sottolineando il valore dell’incontro e del lavoro congiunto tra associazioni d’impresa e sistema del credito cooperativo. “Le banche di prossimità”, ha ricordato, “svolgono un ruolo fondamentale nel sostenere le nostre micro e piccole imprese, offrendo soluzioni concrete e radicate nei territori, dove le imprese vivono la loro quotidianità. In un contesto di transizioni complesse come quella digitale ed ecologica, è cruciale difendere il diritto delle micro, piccole e medie imprese di rimanere radicate nei propri territori, contribuendo alla vitalità economica e sociale di aree spesso remote o fragili”.

Banche, l’aiuto a restare

Nel corso dell’incontro, Sergio Gatti, Direttore generale di Federcasse, ha richiamato l’importanza delle banche di prossimità come “presidi economici e sociali che rendono concreto il diritto di restare, accompagnando famiglie e imprese nel loro percorso di crescita e innovazione. La finanza di prossimità”, ha illustrato, “è una condizione essenziale per la resilienza dei territori e per la coesione dell’Unione europea”.

Le nuove opportunità

I lavori hanno approfondito le opportunità offerte dal nuovo quadro finanziario pluriennale e dal futuro della politica di coesione post-2027, in un momento cruciale per la definizione delle strategie europee di sviluppo territoriale. Attraverso due sessioni di confronto, la prima dedicata al potenziale degli ecosistemi di prossimità, la seconda alle migliori pratiche nazionali e regionali, esperti e rappresentanti delle istituzioni hanno condiviso esperienze e soluzioni per rafforzare la capacità dei territori di garantire servizi essenziali, innovazione e inclusione.

Gli esempi virtuosi

Tra i contributi, Bruno Panieri, Direttore delle Politiche Economiche di Confartigianato Imprese, ha illustrato l’esperienza del progetto ConfESG, con cui Confartigianato accompagna le piccole imprese nel percorso di rendicontazione di sostenibilità e nella doppia transizione digitale ed ecologica. “Esempi virtuosi”, evidenzia la Confederazione, “sono arrivati anche dalle Banche di Credito Cooperativo delle Marche, con le iniziative a supporto del credito e dei servizi bancari di base, e da PIMEC, organizzazione datoriale catalana che implementa programmi dedicati alle microimprese delle aree rurali”.

Creare opportunità reali

In chiusura, Kadri Uustal, Capo Unità della DG REGIO della Commissione europea, ha ribadito l’impegno dell’Unione nel sostenere la coesione territoriale come fondamento del progetto europeo: “Le politiche di coesione non devono solo ridurre le distanze economiche, ma creare opportunità reali perché le persone possano scegliere di restare e prosperare nei propri territori. È lì che si costruisce un’Europa più inclusiva e sostenibile”.
L’evento si è inserito all’interno degli eventi “Close to you” della Settimana europea delle regioni e tra gli eventi della Settimana per l’energia e la sostenibilità di Confartigianato Imprese

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