Sicurezza e legalità sono una priorità assoluta: il 95,8% dei genitori chiede controlli regolari nei locali. Si tratta di uno degli aspetti della vita notturna e dell’intrattenimento, temi discussi a Firenze al convegno Silb-Fipe dal titolo: ‘Nightlife Evolution – Italia &Ibiza: il Futuro dell’entertainment’, con un dato che è emerso: le discoteche italiane generano circa 500 milioni di euro di ricavi diretti e 1,5 miliardi di indotto. Durante l’incontro è stato presentato il nuovo Rapporto Silb-Censis ‘Il futuro del popolo della notte‘, abitudini, desideri e aspettative del pubblico italiano, fornendo dati e spunti fondamentali per il futuro del comparto.
Un giro d’affari di miliardi
“La notte italiana non è solo svago”, spiega la Silb-Fipe, “è un patrimonio culturale ed economico che muove milioni di persone, alimenta filiere produttive e rappresenta una leva strategica per l’attrattività turistica del Paese. Al centro di questo universo ci sono le discoteche, vere e proprie fabbriche di emozioni e occupazione: nel 2024 hanno generato un giro d’affari complessivo di 2 miliardi di euro, tra 500 milioni di ricavi diretti e 1,5 miliardi di indotto, con oltre 34 milioni di presenze e più di 200.000 spettacoli in un anno.
Un simbolo riconosciuto
Secondo il Censis, l’88,7% degli italiani esce regolarmente la sera per svago, e quasi quattro su dieci lo fanno per ballare. “La discoteca”, secondo la visione della Silb-Fipe, “resta un simbolo riconosciuto di aggregazione e libertà: uno su tre la considera il luogo privilegiato per divertirsi, e tra i giovani la percentuale sale al 61,6%. Il ballo, insomma, continua a essere uno dei riti collettivi più forti del nostro Paese, capace di unire generazioni e territori. Quasi un italiano su due dichiara di uscire soprattutto nei mesi estivi, quando si concentra il 40% della spesa totale per l’intrattenimento notturno. La tendenza premia la ibridazione dei format: il 74,2% di chi ama ballare alterna discoteche, festival, club e stabilimenti balneari”, Il settore, secondo l’indagine Censis, si conferma quindi dinamico e in evoluzione, nonostante la concorrenza di eventi non autorizzati che mettono a rischio la sicurezza e la reputazione della “notte legale”.
Locali abusivi minaccia per i giovani
La ricerca evidenzia un messaggio chiaro: la crescita passa dalla sicurezza. “Il 95,8% dei genitori ritiene indispensabili controlli regolari nei locali, e oltre nove su dieci considerano i locali abusivi una minaccia per i giovani. Solo una notte regolata, gestita da imprese in regola e con personale formato, può garantire un divertimento sano, protetto e di qualità”.
La vitalità della notte italiana
Il Presidente del Silb, Maurizio Pasca, nel suo intervento ha sottolineato che “il convegno di Firenze non è stato un semplice momento di confronto, ma un passaggio cruciale per il nostro settore. Il Rapporto che abbiamo realizzato con il Censis ci consegna un quadro molto chiaro: la nightlife italiana è vitale, trasversale e profondamente radicata nelle abitudini di milioni di persone. Il ballo, le discoteche e i locali restano centrali, ma cambiano pelle”, ha evidenziato presidente del Silb, “per gli italiani non sono più soltanto spazi per danzare, ma veri e propri luoghi dove ricercare esperienze, che restituiscono divertimento, ma anche emozioni, relazioni, identità. Allo stesso tempo, i numeri ci dicono che la sicurezza è diventata la priorità assoluta. La notte non è un problema, lo diventa solo quando è in mano all’abusivismo, a chi opera senza regole e senza tutele, mettendo a rischio la vita dei giovani e la reputazione dell’intero comparto. In questo contesto le discoteche, non sono il problema, ma parte della soluzione. Le nostre imprese che rispettano norme severe e investono in controlli, in personale formato, in prevenzione e responsabilità sociale“. “Per questo”, ha concluso Pasca, “sono luoghi dove le famiglie possono avere la certezza che i propri figli vivano un divertimento sano, protetto e di qualità. La nostra sfida oggi è duplice: innovare i format per renderli sempre più attrattivi, multimediali e internazionali, e riaffermare la legalità come bussola imprescindibile del settore. Solo così la notte italiana potrà diventare un vero brand internazionale, riconosciuto nel mondo come sinonimo di energia, creatività, cultura e sicurezza”.