“No, non c’è alcuna resa dei conti.” Matteo Salvini chiude così le indiscrezioni di fratture interne nella Lega dopo il risultato deludente in Toscana, dove la campagna era stata condotta dall’ex generale Roberto Vannacci. A margine della firma del contratto per il progetto ‘Bosco della Musica’ a Rogoredo, il vicepremier e segretario del Carroccio ha voluto sgombrare il campo da ogni illazione alla vigilia del consiglio federale del partito, in programma oggi a Milano. “È chiaro che quando hai un risultato al di sotto delle aspettative ti devi chiedere perché — ha detto Salvini — non è colpa della sfortuna o degli elettori. Tutti abbiamo sbagliato qualcosa, io per primo. Da una sconfitta si impara per la prossima vittoria.”
Il leader leghista ha poi precisato che “non ho tempo per guardarmi alle spalle o recriminare. Sicuramente sono stati commessi errori, ma non da un singolo: da una squadra. Oggi discuteremo di proposte, non di colpe”.
Il consiglio federale
Salvini ha confermato la presenza del Presidente del Veneto Luca Zaia al vertice milanese, mentre il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sarà “assente più che giustificato” per impegni legati alla legge di bilancio, e Vannacci si troverà a Strasburgo “per la sessione plenaria del Parlamento europeo”. “Sarà un bel consiglio federale — ha aggiunto — e mi dispiace per i giornalisti che si aspettavano una resa dei conti. Dovranno aspettare qualche anno”. Salvini guarda già ai prossimi appuntamenti elettorali: “In Puglia e Campania puntiamo a fare il massimo storico per la Lega, come è accaduto in Calabria. In Veneto vogliamo essere primo partito, anche grazie all’impegno di Zaia. Nelle Marche è andata bene, in Toscana no, ma le sconfitte — come le vittorie — non hanno mai un solo padre.”
Il Segretario ha anche smentito con decisione le voci su un possibile modello “alla tedesca”, con una Lega del Nord distinta da una Lega nazionale: “Sono chiacchiere da giornalisti, senza alcun fondamento. Il partito è uno solo e va avanti compatto.”
Manovra economica
Sul fronte economico, Salvini ha confermato modifiche alla manovra in materia di cedolare secca sugli affitti brevi: “Assolutamente sì, la piccola proprietà va premiata. Capisco i grandi gruppi con centinaia di appartamenti, ma chi ha uno o due immobili per integrare lo stipendio o la pensione non può essere penalizzato”. Il Vicepremier ha poi rivolto un messaggio alle banche: “Sono stupito: chiuderanno l’anno con utili record, si parla di 50 miliardi di euro. Se una piccola parte, diciamo 5 miliardi, fosse destinata ad assumere medici e infermieri o ad aiutare le famiglie, mi aspetterei un ‘grazie, ci siamo’. Invece vedo solo il braccino corto. È una mancanza di rispetto verso il sistema Italia. Spero di non dover intervenire in Parlamento per metterci mano”.
In conclusione, Salvini ha voluto ribadire l’obiettivo politico: “La Lega deve restare compatta. Non c’è spazio per divisioni o rancori. Le difficoltà si superano solo guardando avanti, con una squadra che lavora insieme e che impara dai propri errori. È così che si vince di nuovo”.