Scuola. “L’obiettivo è portare tutti a scuola in presenza: con particolare attenzione ai più piccoli, che hanno sofferto maggiormente in questo periodo”. Si sta pensando di “compartimentare” i banchi, “come hanno fatto in altri Paesi europei, attraverso pannelli di plexiglass così da garantire la sicurezza che ci sta a cuore”.
Parole del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, che tenta così di recuperare la “distanza” che esiste ormai tra l’Italia e gli altri Paesi europei dove i bambini già sono rientrati a scuola.
Poi il ministro spiega: “Vogliamo tenere quanto più possibile unito il gruppo classe. Daremo strumenti flessibili alle scuole per agire. Stiamo aspettando i dati sull’edilizia dagli Enti locali. A breve chiuderemo le Linee guida condivise per settembre”. Insomma, non è difficile capire che servono risorse immediate non solo per strutturare al meglio le aule, ma per le assunzioni straordinarie anche, al fine di garantire agli alunni, le cui classi saranno ridotte, l’insegnamento completo.
Ma cosa ne pensano i genitori? Gli italiani credono che verranno raggiunti questi obiettivi? Facciamo un excursus su twitter.
(Lo_Speciale)