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ROMA – La storia si scrive sul cemento di Wuhan, e Jasmine Paolini ne è la protagonista assoluta. L’azzurra, numero 8 del mondo, ha messo a segno un’impresa monumentale alle semifinali del “Dongfeng-Voyah Open”, l’ultimo prestigioso WTA 1000 della stagione, staccando un biglietto per le semifinali che sa di leggenda.
Davanti a lei, un muro apparentemente invalicabile: Iga Swiatek, numero 2 del ranking e seconda testa di serie. Eppure, sulla corte cinese, è stata la toscana a dettare legge, a dominare con un tennis sublime e una determinazione ferrea. Il punteggio, 6-1 6-2, non ammette repliche: una vittoria netta, potente, mai in discussione.
Domani, una nuova, gigantesca sfida: in semifinale, Paolini affronterà la statunitense Coco Gauff, numero tre al mondo. Dall’altra parte del tabellone, si sfideranno per l’altro posto in finale Aryna Sabalenka e Jessica Pegula.
Dopo il trionfo, la gioia di Jasmine è esplosa: “Sono contentissima di come ho giocato. Finalmente ho vinto un match contro Iga. Vincere una partita così contro una giocatrice straordinaria, come è Swiatek, è fantastico”. Un primo, agognato successo in carriera sulla polacca, dopo sei sconfitte consecutive, che vale più di qualsiasi statistica.
E ora, si guarda all’ostacolo Gauff. “Anche lei è una tennista incredibile. Sarà un altro match duro. Ma adesso mi godo la vittoria di oggi”, ha aggiunto Paolini, che negli precedenti con l’americana conduce 3-2 e vanta addirittura tre successi consecutivi.
A rendere la vittoria ancora più dolce, c’è il respiro delle WTA Finals: l’azzurra consolida la sua ottava posizione nella “Race Live”, guadagnando preziosissimo terreno sulla rivale diretta Elena Rybakina. Il sogno è più vivo che mai.
La Discussione AI