Le Seychelles si avviano a un nuovo turno elettorale, dopo che nessuno dei candidati in corsa per la presidenza ha superato la soglia del 50% necessaria per una vittoria diretta, e il Paese si prepara a un ballottaggio che potrebbe ridefinire gli equilibri politici dell’arcipelago. Il presidente uscente Wavel Ramkalawan, leader dell’Alleanza Democratica delle Seychelles (LDS), ha ottenuto il maggior numero di voti, ma non abbastanza per evitare il secondo turno. Il suo principale sfidante alla prossima tornata elettorale sarà Patrick Herminie, figura di spicco del Partito Unito delle Seychelles, già presidente dell’Assemblea nazionale e medico di formazione, noto per le sue posizioni intransigenti contro la corruzione e la crisi di tossicodipendenza che affligge il Paese. La campagna presidenziale ha visto un’alta partecipazione, con lunghe code ai seggi e un dibattito acceso su temi cruciali: ripresa economica post-pandemica, sostenibilità ambientale, turismo responsabile e costo della vita. Wavel Ramkalawan ha puntato sulla continuità e sulla stabilità, rivendicando i progressi compiuti negli ultimi anni. Patrick Herminie, invece, ha promesso un cambio di rotta, evocando politiche sociali più inclusive e una maggiore trasparenza istituzionale. Con oltre 77.000 cittadini chiamati al voto, le Seychelles si confermano un crocevia geopolitico strategico, conteso tra India, Cina, Stati Uniti e Paesi del Golfo. Il ballottaggio, previsto nelle prossime settimane, sarà decisivo non solo per il futuro interno del Paese, ma anche per il suo posizionamento nel panorama internazionale.
