0

Pioggia di droni e missili in Ucraina: quattro morti. La Polonia chiude due aeroporti

Zelensky: “Serve la pressione più dura”. Mosca: “Colpiti obiettivi militari”. Tajani: “Sosteniamo Kiev, ma non siamo anti-russi”
lunedì, 29 Settembre 2025
2 minuti di lettura

Un’ondata di attacchi senza precedenti nella notte tra sabato e domenica ha colpito l’Ucraina con centinaia di droni e oltre 40 missili. Secondo le autorità di Kiev l’offensiva è durata più di dodici ore e ha impiegato tra 500 e 600 droni d’attacco oltre a vettori a lungo raggio lanciati da cielo e mare. Il bilancio provvisorio ha parlato di quattro morti, tra cui una bambina di 12 anni, e decine di feriti. Colpiti edifici residenziali e infrastrutture in diverse aree del Paese: la capitale (con danni anche all’Istituto di Cardiologia nel quartiere di Borshchahivka), Bila Tserkva, Zaporizhzhia, Dnipro, Odessa, Mykolaiv, Cherkasy e Khmelnytskyi. Le autorità hanno segnalato numerosi impatti e crolli parziali dovuti anche alla caduta di detriti dopo le intercettazioni della difesa aerea. L’onda lunga della crisi si è fatta sentire anche in Polonia, dove per ore lo spazio aereo orientale è stato liberato dal traffico civile. Gli scali di Lublino e Rzeszowsono stati chiusi in via precauzionale, mentre un aereo cisterna della Nato ha pattugliato la zona. Varsavia ha dichiarato lo stato di massima allerta per le forze armate, richiamando i protocolli già testati in altre fasi del conflitto: attenzione ai sconfinamenti accidentali e coordinamento continuo con il Comando alleato.
In un messaggio su Telegram Volodymyr Zelensky ha definito l’attacco “vile” e “una dichiarazione di posizione” arrivata nel pieno della settimana dell’Assemblea generale dell’Onu.
Invece il ministero della Difesa russo ha rivendicato un “massiccio attacco con armi di precisione a lungo raggio e droni”, sostenendo di aver centrato infrastrutture del complesso militare-industriale ucraino e aeroporti militari. Tutti i “bersagli designati”, afferma Mosca, sarebbero stati raggiunti. Versione respinta da Kiev, che ha denunciato l’ennesimo uso di armi contro aree densamente abitate.

“Colpiti obiettivi militari”

Mosca vuole continuare a combattere e uccidere e merita solo la pressione più dura del mondo”, ha detto il Presidente ucraino, che ha chiesto di bloccare le importazioni russe e una reazione forte da Stati Uniti, Europa, G7 e G20. Zelensky ha aggiunto che “chi desidera la pace dovrebbe sostenere gli sforzi del presidente Trump” di mediazione e ha promesso di “continuare a contrattaccare per privare la Russia delle sue fonti di finanziamento e per costringere la diplomazia a muoversi”. Il Portavoce russo Dmitry Peskov ha invece avvertito che Kiev “sa cosa accadrebbe” se provasse ad attaccare direttamente il Cremlino, invitando a “non fare nemmeno ipotesi” su uno scenario del genere. In parallelo, ha sostenuto in tv che, tra “dichiarazioni contraddittorie”, Donald Trump “sembra restare disposto a facilitare la risoluzione del conflitto” e che l’invito a visitare Mosca “è ancora valido”: “Putin sarà felice di incontrare il presidente Trump”.

La posizione italiana

Dall’Italia è arrivato un messaggio di sostegno a Kiev unito alla prudenza sull’escalation. Il Vicepremier Antonio Tajani ha ribadito: “Quando diciamo che vogliamo garantire l’integrità ucraina non è perché siamo anti-russi”. Ha ricordato che Forza Italia ha condannato l’invasione già dal primo voto a Strasburgo e che la linea resta “mai armi italiane all’Ucraina da usare verso la Russia”. In un passaggio separato, Tajani ha definito Vladimir Putin “aggressivo”, aggiungendo però di non ritenere credibile un attacco all’Italia e assicurando che la difesa aerea nazionale è vigile.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

“Ukraina – Stranieri amori alle soglie della guerra” di Gabriele Lanci

“Ukraina – Stranieri amori alle soglie della guerra”, edito dall’associazione…

“Save the Children”: 438 bambini morti a causa della guerra in Ucraina

Il report pubblicato da Save the Children, “Un pesante tributo:…