Altro lutto nel giornalismo sportivo italiano. Nello stesso giorno della scomparsa di Furio Focolari, è morto Carlo Sassi. Avrebbe compiuto 96 anni mercoledì prossimo. Nato a Milano, Sassi è stato uno dei protagonisti assoluti della televisione sportiva: dal 1960 alla ‘Domenica sportiva’ ha introdotto e codificato l’uso della moviola, trasformando un’idea tecnica in un linguaggio popolare capace di entrare nelle case e nelle discussioni di milioni di italiani. La moviola televisiva di Sassi nasce da un episodio destinato a diventare leggenda: il ‘gol fantasm’ di Gianni Rivera in un derby tra Inter e Milan. Da quell’intuizione, nel 1967, la lentezza diventò strumento di verità (o quantomeno di verifica) e la regia sportiva imparò a rileggere l’azione fotogramma dopo fotogramma. Il calcio – e la sua narrazione – non furono più gli stessi: arbitri, tifosi e addetti ai lavori trovarono in quel rewind uno specchio implacabile e insieme democratico. Molto prima dell’era del VAR, Sassi aveva aperto la strada alla cultura del controllo e dell’evidenza televisiva.
Rimasto alla ‘Domenica sportiva’ fino al 1991, Sassi ha attraversato tre decenni di costume nazionale, facendo della tecnica un’arte del racconto. Poi la conduzione di ‘Quasi gol’ al fianco di Sandro Ciotti e, dal 1993, l’avventura a ‘Quelli che il calcio’ con Fabio Fazio: altre cornici, stesso tocco artigianale, la cura del dettaglio e quel gusto per il dubbio che alimenta il confronto senza mai trasformarlo in rissa. Appassionato di pallone – con un breve passato da calciatore – Sassi era tifoso della Cremonese, legame ricordato oggi con affetto dal club grigiorosso.
Il cordoglio di Rai e Cremonese
La Rai ha espresso “profondo cordoglio” per la scomparsa di Carlo Sassi, definendolo “giornalista e storico volto della ‘Domenica sportiva’. Pioniere dell’uso della moviola, introdotta nel 1967, ha cambiato il modo di raccontare il calcio e lo sport in televisione. Con rigore e passione ha accompagnato per decenni i telespettatori, lasciando un segno indelebile nella storia del giornalismo sportivo italiano”. Anche la Cremonese ha voluto omaggiarlo sui social: “Volto storico del giornalismo italiano, Carlo Sassi ha cambiato il modo di vedere il calcio con la sua moviola. Stringendoci con dolore al cordoglio della famiglia, ti ricorderemo per la grande eredità professionale e per la profonda e sincera passione per i nostri colori”.