“Putin ha un’aggressività inaccettabile, però non credo assolutamente che voglia attaccare l’Italia: questo lo posso smentire”. Antonio Tajani sceglie la rassicurazione come cifra del suo intervento alla festa di Forza Italia a Telese Terme, mentre sul fronte orientale dell’Europa la notte è stata segnata da nuovi raid russi sull’Ucraina e da misure di massima precauzione in Polonia. “La nostra difesa aerea è sempre vigile e attenta. L’efficienza dell’Aeronautica militare è sempre alta, sia a terra sia in cielo, quindi gli italiani possono stare tranquilli”, ha aggiunto il Vicepremier e Ministro degli Esteri. Tajani invita a “non drammatizzare” e fa sapere di aver parlato in mattinata con il Ministro della Difesa Guido Crosetto: “Ci siamo consultati, tranquillizziamo tutti. Non ci risulta nulla di preoccupante per il nostro Paese”. Parole che arrivano mentre le sirene antiaeree hanno scandito ore convulse in diverse regioni ucraine: secondo i primi bilanci locali, le forze di Mosca hanno lanciato centinaia di droni e una cinquantina di missili, colpendo Kiev — in particolare il quartiere di Borshchahivka — e le città di Bila Tserkva, Zaporizhzhia, Dnipro, Odessa, Mykolaiv, Cherkasy e Khmelnytskyi. Segnalati numerosi impatti su edifici, con un bilancio provvisorio di quattro vittime e una decina di feriti.
La tensione ha attraversato anche il confine con la Polonia. Varsavia ha liberato dai voli civili lo spazio aereo dell’est del Paese, in particolare nell’area di Lublino, mentre un aereo cisterna della Nato ha pattugliato la zona in concomitanza con gli attacchi in Ucraina. Chiusi gli aeroporti di Lublino e Rzeszow; le Forze armate polacche hanno comunicato lo stato di massima allerta.
