Peter Mutharika è di nuovo presidente del Malawi. Con il 56,8% dei voti, l’ex capo di Stato ha sconfitto il presidente in carica Lazarus Chakwera, che ha ottenuto il 33% delle preferenze nelle elezioni del 16 settembre. Lo ha annunciato la commissione elettorale nazionale, confermando il ritorno al potere di una figura politica che aveva già guidato il Paese dal 2014 al 2020. La vittoria di Mutharika, 84 anni, arriva in un clima di forte malcontento popolare, alimentato dall’impennata del costo della vita e dalla crisi economica che ha colpito duramente uno dei Paesi più poveri del mondo. La sua campagna elettorale, centrata su temi di stabilità, sicurezza alimentare e lotta alla corruzione, ha convinto una larga parte dell’elettorato, soprattutto nelle aree rurali e tra i giovani disoccupati. Il presidente uscente Chakwera ha ammesso la sconfitta poche ore dopo la diffusione dei risultati ufficiali, dichiarando che “la volontà del popolo va rispettata”. Il suo mandato, iniziato nel 2020, era stato segnato da difficoltà economiche e da crescenti tensioni con l’opposizione. Mutharika, fratello dell’ex presidente Bingu wa Mutharika, ha promesso un “governo di ricostruzione” e ha già annunciato una revisione delle politiche fiscali e dei programmi di aiuto internazionale. “Il Malawi ha bisogno di ripartire, e lo faremo insieme”, ha dichiarato nel suo primo discorso da presidente eletto. La comunità internazionale ha accolto con cautela il risultato, chiedendo trasparenza nella transizione e rispetto dei diritti civili. Intanto, a Lilongwe, migliaia di sostenitori hanno festeggiato il ritorno del loro leader con cortei e danze tradizionali. Il Malawi volta pagina, ma le sfide restano enormi: povertà endemica, cambiamenti climatici e instabilità regionale. Mutharika dovrà dimostrare che il ritorno al potere non è solo un revival politico, ma l’inizio di una nuova fase per il Paese.
