“A nome di quella che tutta l’Italia ebbe in fase iniziale a conoscere come zona rossa, per noi è un onore poter ricevere il nostro Presidente della Repubblica, che ringrazio per esseri stato vicino, anche fisicamente al territorio simbolo del difficile periodo storico che l’Italia sta attraversando”. Lo ha detto il sindaco di Codogno Francesco Passerini, nel corso della visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella nei luoghi della ex zona rossa del Coronavirus.
“Non posso non tornare alla mente a quel fatidico 21 febbraio, quando nel mezzo della notte il prefetto mi informò del riconoscimento, proprio nel nostro ospedale, del primo caso di Coronavirus in Italia – ha aggiunto -. Da allora, insieme agli altri sindaci e all’intera comunità, abbiamo iniziato a muoverci per combattere questo minuscolo pericolo, allora ancora quasi sconosciuto. La paura è iniziata a dilagare, ma insieme alla capacità di agire, di organizzarci, di combattere la pandemia. In quei giorni eravamo sotto l’occhio di tutta Italia. La zona rossa ha dimostrato tutta la propria forza, agendo e resistendo dimostrando con tenacia quei valori di resistenza, resilienza e unità che costituiscono lo spirito della nostra Repubblica”.
“Tante le perdite del nostro territorio – ha concluso il sindaco – ai defunti e ai loro famigliari deve andare oggi il nostro pensiero. Il nostro Consiglio Comunale ha fissato nel 21 febbraio il giorno di ricordo delle vittime del Covid, auspichiamo che questa data sia simbolica per tutta la nazione”. (Italpress)