La riduzione dei fondi della Politica agricola comune (Pac) decisa dall’Unione Europea mette a rischio la sovranità alimentare italiana e la produzione di qualità che sostiene una filiera dal valore complessivo di 707 miliardi di euro, capace di garantire lavoro a 4 milioni di persone. Secondo le stime di Coldiretti, la nuova programmazione 2028-2034 prevede un calo netto del 22% delle risorse destinate al nostro Paese: il budget agricolo italiano passerebbe così a 31 miliardi, con 8,7 miliardi in meno in sette anni, pari a circa 1,2 miliardi all’anno.
Durissima la reazione di Coldiretti, che parla di “scelta folle”: “È una deriva tecnocratica inaccettabile – denuncia l’organizzazione – che vuole far pagare il riarmo a cittadini e consumatori, sottraendo risorse all’agricoltura e al cibo sano per destinarle alla difesa militare”.
La mobilitazione
La nuova Pac, infatti, ridurrebbe il peso dell’agricoltura al 14% del bilancio europeo, contro il 30-35% delle passate programmazioni. Coldiretti annuncia una mobilitazione continua in tutte le sedi istituzionali, chiedendo una inversione di rotta nelle scelte di Bruxelles, il sostegno degli Stati membri e del Parlamento europeo, oltre a nuove prospettive per gli agricoltori.
“Difendere il comparto agricolo – sottolinea Coldiretti – significa tutelare non solo le aziende, ma anche la salute dei cittadini e la competitività del Made in Italy agroalimentare”.
Da questa Europa “Sinistrata” cosa vi aspettavate, da sempre l’Europa impone regole di ogni tipo ai suoi concittadini poi favorisce le importazioni di prodotti che non rispettano per nulla gli standard di sicurezza dell’UE. così le multanazionali guadagnano miliardi, con la concorrenza sleale, e i nostri agricoltori e allevatori devono chiudere le aziende.