È Tyler Robinson, 22 anni, residente nello Utah, l’arrestato con l’accusa di aver ucciso l’attivista conservatore Charlie Kirk. Lo riferisce il New York Post, citando fonti delle forze dell’ordine, confermato poi dalle autorità statali e federali in conferenza stampa. “Ringrazio le forze dell’ordine che in poco tempo hanno arrestato il sospettato e ringrazio i familiari di Tyler Robinson che hanno fatto la cosa giusta, portandolo alle forze dell’ordine”, ha detto il Governatore dello Utah, Spencer Cox, sottolineando la collaborazione decisiva dei parenti del giovane. “È stato un giorno terribile per il nostro Paese e per lo Stato dello Utah, ma abbiamo messo un punto di chiusura a questa pagina triste”.
Il Direttore dell’FBI, Kash Patel, ha spiegato che Robinson è stato fermato “in 33 ore, ieri sera alle dieci. L’abbiamo catturato in tempi record”, rimarcando l’efficacia delle indagini congiunte.
Gli elementi emersi
Nel corso della conferenza stampa è stato riferito che all’interno dell’arma utilizzata da Robinson sono stati rinvenuti bossoli inesplosi riportanti scritte di matrice antifascista: uno con la frase ʼEhi fascista? Colpitoʼ, l’altro con la citazione della canzone ʼBella ciaoʼ. Lo stesso Robinson avrebbe confessato l’omicidio a un familiare, che ha poi avvisato un amico, il quale ha infine contattato le autorità. Sul caso è intervenuto anche il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che in un’intervista a Fox News ha confermato la cattura: “Un sospettato è in custodia. È stato consegnato da qualcuno molto vicino a lui”. Trump ha definito Kirk “un’ottima persona” e ha aggiunto: “Spero che il suo assassino venga condannato a morte”.
Charlie Kirk, fondatore di Turning Point Usa e volto di spicco del movimento conservatore americano, è stato ucciso due giorni fa a Orem, nello Utah, mentre prendeva parte a un evento pubblico alla Utah Valley University.