“È giunto il momento che l’Europa si renda indipendente. La missione della nostra Unione è tutelare difesa e sicurezza, avere il controllo delle tecnologie e delle energie che alimentano le nostre economie, decidere che tipo di società vogliamo costruire. L’obiettivo è la libertà di scrivere da soli il nostro destino”. Con queste parole La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha aperto il suo discorso sullo stato dell’Unione davanti alla plenaria dell’Europarlamento a Strasburgo. Von der Leyen ha delineato la visione di un’Europa più autonoma e resiliente: “Siamo impegnati in una lotta per un continente libero, per i nostri valori e le nostre democrazie. Non possiamo vivere di nostalgia: il mondo di oggi è segnato da ambizioni imperialistiche, dipendenze strumentalizzate e nuove potenze ostili. Per questo serve una nuova Europa”.
La Presidente ha quindi rivolto un appello all’unità: “Serve coesione tra Stati membri, istituzioni e forze democratiche europeiste. Solo una maggioranza solida può fare davvero la differenza per i cittadini europei”.
Difesa comune
Sul fronte della sicurezza, von der Leyen ha ribadito il ruolo della Nato ma ha sottolineato l’urgenza di una difesa europea credibile: “Il versante orientale protegge tutto il continente, dal Baltico al Mar Nero. Dobbiamo investire in sorveglianza in tempo reale, costruire un ‘muro di droni’ insieme ai nostri partner baltici e dotarci di mezzi strategici indipendenti. L’Europa difenderà ogni centimetro del suo territorio”. Un passaggio, questo, reso ancora più attuale dall’episodio di ieri: “Abbiamo visto una violazione senza precedenti dello spazio aereo della Polonia da parte di più di dieci droni. L’Europa è pienamente solidale con Varsavia”.
Ampio spazio è stato dedicato al sostegno a Kiev. Von der Leyen ha annunciato l’organizzazione, insieme all’Ucraina e ad altri partner, di un vertice internazionale per il rimpatrio dei bambini deportati da Mosca: “Tutti i bambini rapiti devono tornare a casa”.
Futuro geopolitico
La Presidente ha inoltre proposto di utilizzare i beni russi congelati per finanziare la resistenza ucraina: “Possiamo fornire a Kiev un prestito che verrà rimborsato quando la Russia avrà pagato i risarcimenti”. L’Unione anticiperà 6 miliardi di euro e lancerà con Kiev un’alleanza industriale sui droni, “per mantenere il vantaggio sul campo e rafforzare al contempo la capacità europea”. Von der Leyen ha ricordato anche i progressi ottenuti nelle ultime settimane grazie alla diplomazia europea: dal sostegno internazionale all’Ucraina, agli impegni assunti da 26 Paesi della coalizione dei volenterosi per garantire la sicurezza di Kiev, fino al coordinamento con gli Stati Uniti.
“Viviamo in un mondo di ambizioni imperialistiche e guerre di potere. L’Europa deve conquistarsi un posto, aprirsi a nuovi partenariati e difendere i suoi valori. È una lotta per il nostro futuro”, ha concluso tra gli applausi dell’assemblea.