Una visita all’insegna dell’amicizia e della cooperazione. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto ieri al Quirinale il Capo di Stato polacco, Karol Tadeusz Nawrocki, sottolineando i profondi legami che uniscono i due Paesi. “La sua presenza a Roma”, le parole del Capo dello Stato, “è l’occasione per ribadire e riaffermare la grande amicizia che lega Polonia e Italia, l’amicizia che lega i nostri popoli, un antico e consolidato legame che si è ulteriormente rafforzato attraverso il comune impegno nell’Unione Europea e nell’Alleanza Atlantica e che trova anche una grande collaborazione di carattere politico ed economico”.

L’incontro al Colle è stato occasione per riaffermare il ruolo strategico della cooperazione tra Roma e Varsavia, in un contesto europeo e atlantico reso più complesso dalle tensioni internazionali.
La visita in Vaticano
Nawrocki, giunto a Roma per una serie di appuntamenti istituzionali, è stato ricevuto anche da Papa Leone XIV nel Palazzo Apostolico. Il Capo dello Stato polacco ha poi incontrato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e l’Arcivescovo Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.
Secondo quanto riferito dalla Sala Stampa della Santa Sede, i colloqui si sono svolti in un clima cordiale. Al centro delle discussioni la situazione socio-politica interna della Polonia, con particolare attenzione ai valori fondativi della società e alla necessità di costruire consenso di fronte alle sfide che il Paese si trova ad affrontare. Nella seconda parte del confronto sono stati affrontati anche i principali scenari internazionali, con uno sguardo rivolto al conflitto in Ucraina e alle prospettive di sicurezza per l’Europa.
Il discorso del Papa ai giovani del Mediterraneo
Nel corso della giornata, Papa Leone XIV ha anche rivolto un importante messaggio al Consiglio dei Giovani del Mediterraneo, riunito nella Sala del Concistoro in Vaticano.
“Cari giovani, benvenuti! Siete una dimostrazione che il dialogo è possibile, che le differenze sono fonte di ricchezza e non motivo di contrapposizione, che l’altro è sempre un fratello e mai un nemico”, ha esordito il Pontefice, alternando italiano e inglese. Il Santo Padre ha ricordato come l’esperienza del Consiglio dei Giovani del Mediterraneo affondi le sue radici negli incontri ecclesiali di Bari (2020) e Firenze (2022), sottolineando il valore del mare nostrum come crocevia di fraternità e non come “tomba per i morti”.
Richiamando la visione profetica di Giorgio La Pira, Leone XIV ha ribadito che la pace nel Mediterraneo rappresenta il punto di partenza per la pace globale.
“Non dobbiamo scoraggiarci, non dobbiamo rassegnarci.
E voi giovani, con i vostri sogni e la vostra creatività, potete dare un contributo fondamentale. Ora, e non domani! Perché voi siete il presente della speranza”.