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Cdm, via libera allo scudo penale per i medici e alla riforma della maturità

Responsabilità limitata ai casi di colpa grave. All’esame torna decisivo l’orale: chi sceglie il silenzio sarà bocciato
venerdì, 5 Settembre 2025
2 minuti di lettura

Giornata di riforme e provvedimenti quella di ieri a Palazzo Chigi, dove il Consiglio dei Ministri ha approvato due misure di forte impatto e che di certo faranno parlare: il disegno di legge delega che riforma le professioni sanitarie e un decreto-legge che interviene in maniera significativa sull’esame di maturità e sulla scuola. Si tratta, insomma, di due decisioni molto attese e comunque annunciate dall’esecutivo negli scorsi mesi.

Professioni sanitarie

Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio con Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci
Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio con Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci

Il governo introduce un nuovo quadro sulla responsabilità professionale dei medici, confermando la punibilità solo in caso di colpa grave. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre gli effetti della cosiddetta medicina difensiva, stimata in circa 11 miliardi di euro annui, che porta a prescrizioni inutili e costose, con ricadute pesanti sui bilanci delle aziende sanitarie e sui tempi di attesa per i pazienti. “La norma mira a ridurre gli effetti perniciosi della medicina difensiva, conseguente alle numerose e spesso infondate denunce nei confronti dei medici”, hanno dichiarato i Ministri della Salute e della Giustizia, Orazio Schillaci e Carlo Nordio. “Circoscrivere la responsabilità penale dei sanitari non significa favorirne l’impunità, ma metterli nelle condizioni di operare con serenità e dedizione ai pazienti”.
Il provvedimento, spiegano i Ministri, rappresenta un impegno mantenuto: “Abbiamo confermato la responsabilità penale per colpa grave, senza ledere il diritto dei cittadini al giusto risarcimento”.

La riforma della maturità

Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito
Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito

Sul fronte scolastico, il decreto-legge approvato dal Cdm ridisegna l’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione, che torna a essere chiamato ufficialmente esame di maturità. “La riforma intende valutare la crescita complessiva dello studente, la sua autonomia e responsabilità”, ha spiegato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Centrale sarà la prova orale: tutti gli studenti dovranno sostenerla, e chi deciderà di non rispondere volontariamente sarà bocciato.
Tra le novità: eliminata la discussione sul ‘documento’ introdotto negli anni scorsi; all’orale saranno portate quattro materie caratterizzanti; valorizzate le azioni meritevoli che denotano responsabilità e impegno. Il decreto stanzia inoltre 240 milioni una tantum per il contratto della scuola, trasforma i Pcto in “formazione scuola-lavoro”, rende ordinamentale il modello 4+2 e introduce nuove regole di sicurezza per i viaggi d’istruzione, con particolare attenzione agli studenti con disabilità. “Proseguiamo nel processo di riforma della scuola italiana per garantire serietà, qualità e sicurezza a studenti e insegnanti” ha concluso Valditara.

Meloni incontra il Presidente polacco Nawrocki

Incontro del Presidente Meloni con il Presidente della Repubblica polacca, Karol Nawrocki

Sempre ieri il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il nuovo Presidente della Repubblica polacca, Karol Nawrocki. Durante il colloquio i due leader hanno sottolineato l’ottimo stato delle relazioni bilaterali e la comune linea di politica estera. In particolare, si legge nella nota di Palazzo Chigi, è stato ribadito il sostegno a una “pace giusta e duratura in Ucraina” e l’impegno congiunto per la stabilizzazione del Medio Oriente, alla luce dei recenti sviluppi.

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