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Quattro parlamentari italiani sulla Flotilla per Gaza. Schlein: “Rompe l’assedio che i governi ignorano”

mercoledì, 3 Settembre 2025
1 minuto di lettura

La Global Sumud Flotilla, la più grande missione umanitaria degli ultimi anni, partirà con a bordo anche quattro parlamentari italiani. Due sono esponenti del Partito democratico, l’eurodeputata Annalisa Corrado e il deputato Arturo Scotto, che hanno annunciato la loro presenza a sostegno dell’iniziativa. Con loro altri due rappresentanti delle istituzioni italiane – la lista completa è in via di definizione – che hanno deciso di unirsi alla spedizione pacifica organizzata da associazioni e attivisti internazionali. “La Flotilla fa quello che dovrebbero fare i governi italiano ed europei e non fanno: rompe l’assedio degli aiuti umanitari, del cibo, dell’energia e dell’acqua imposto dal governo criminale di Netanyahu ai palestinesi”, ha dichiarato la segretaria dem Elly Schlein, annunciando il sostegno del Pd.
Da Genova, grazie all’impegno dei volontari di Music for Peace, sono state raccolte 300 tonnellate di beni di prima necessità destinati alla popolazione di Gaza. “Una prova straordinaria di solidarietà concreta – hanno sottolineato Corrado e Scotto –. Vogliamo che quegli aiuti arrivino a destinazione e che si rompa finalmente il blocco”.

“Missione umanitaria, ma rischiosa”

I parlamentari hanno chiesto ai governi europei di garantire protezione diplomatica e istituzionale alla Flotilla, “disarmata, pacifica e nel pieno rispetto del diritto internazionale”. Alla conferenza stampa di presentazione, la deputata Pd Laura Boldrini, presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, ha ricordato i rischi legati alla missione: “Conosciamo i metodi delle forze armate israeliane. Le parole aberranti del ministro Ben Gvir, che definisce terroristi tutti coloro che saliranno a bordo, lo confermano”.
Boldrini ha denunciato il silenzio del governo italiano, mentre quello spagnolo ha già garantito tutela ai propri cittadini: “Pretenderemo che Roma faccia altrettanto. L’alleanza politica tra Meloni e Netanyahu è una macchia sulla reputazione dell’Italia, che rischia di apparire complice di un genocidio. Seguiremo la Flotilla ora dopo ora. La riuscita della missione e la sicurezza delle persone a bordo dipendono anche dall’attenzione dell’opinione pubblica. Quegli uomini e quelle donne ci rappresentano tutti”.

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