Parte ufficialmente la nuova edizione della Carta ‘Dedicata a te’, la misura di sostegno destinata ai nuclei familiari con redditi medio-bassi. L’Inps, con il Messaggio n. 2519 del 1° settembre 2025, ha comunicato l’attivazione del beneficio, previsto dal decreto interministeriale Fondo Alimentare 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 agosto. Per l’anno in corso, la dotazione del Fondo è stata aumentata di 500 milioni di euro, destinati esclusivamente all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, con l’esclusione di qualsiasi bevanda alcolica.
Il sostegno è riservato ai nuclei familiari con Isee ordinario non superiore a 15.000 euro, residenti in Italia. Non è necessario presentare domanda: i beneficiari saranno individuati automaticamente dall’Inps.
Importo e modalità di erogazione
Restano esclusi i nuclei già titolari di altre misure nazionali, regionali o comunali di inclusione o sostegno al reddito (come assegno di inclusione, carta acquisti ecc), così come chi percepisce prestazioni di disoccupazione o integrazione salariale. Il contributo è pari a 500 euro per nucleo familiare. L’importo verrà caricato su una carta elettronica nominativa, prepagata e ricaricabile, fornita da Poste Italiane tramite Postepay.
In totale saranno distribuite 1.157.179 carte, che potranno essere ritirate presso gli uffici postali abilitati.
Procedura e tempi
Il primo utilizzo dovrà avvenire entro il 16 dicembre 2025, pena la decadenza dal beneficio. Le somme caricate dovranno essere spese entro il 28 febbraio 2026.
Entro l’11 settembre 2025, l’Inps metterà a disposizione dei Comuni, tramite un applicativo dedicato sul portale www.inps.it, le liste dei beneficiari provvisori. I Comuni avranno 30 giorni di tempo per verificare residenza e compatibilità con altri sostegni. Successivamente, le liste definitive saranno inviate a Poste Italiane, che provvederà alla consegna delle carte.
Ogni Comune pubblicherà sul proprio sito l’elenco dei beneficiari di competenza.
Per ulteriori dettagli è possibile consultare il testo integrale del Messaggio INPS n. 2519/2025 sul sito istituzionale dell’ente.