Il Regno Unito ha siglato un accordo storico con la Norvegia per la fornitura di nuove fregate da guerra, in un contratto dal valore stimato di 10 miliardi di sterline. L’intesa, annunciata ufficialmente a Oslo dal primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre, rafforza la cooperazione strategica tra i due Paesi e rappresenta una battuta d’arresto per i concorrenti europei, in primis il gruppo francese Naval Group. Le navi saranno costruite dal colosso britannico BAE Systems, che ha superato la concorrenza di Germania, Francia e Stati Uniti nella gara per la fornitura di cinque fregate di nuova generazione. Il progetto mira a potenziare la capacità difensiva norvegese nell’area dell’Alto Nord e del Mare di Barents, zone sempre più sensibili per la sicurezza euro-atlantica. Secondo fonti governative, le fregate britanniche saranno dotate di sistemi avanzati per la sorveglianza sottomarina e la difesa missilistica. Nonostante alcune critiche interne in Norvegia per la presenza di componenti israeliani nei modelli selezionati, l’offerta britannica è stata considerata la più solida in termini di interoperabilità e tempi di consegna. L’accordo si inserisce in un quadro più ampio di rafforzamento della partnership militare tra Londra e Oslo, già consolidata dalla Dichiarazione congiunta sul partenariato strategico firmata nel dicembre 2024. Oltre alla fornitura navale, è previsto un incremento della cooperazione industriale e della protezione delle infrastrutture critiche, in particolare quelle sottomarine, sempre più esposte a minacce ibride. Con questa commessa, il Regno Unito riafferma il proprio ruolo di attore chiave nella difesa europea, mentre la Norvegia si prepara ad affrontare le sfide del futuro con una flotta rinnovata e tecnologicamente all’avanguardia. Un’intesa che parla il linguaggio della sicurezza, ma anche quello dell’influenza geopolitica.
