È stato arrestato il presunto autore dell’omicidio di Andriy Parubiy, il politico ucraino di 54 anni ucciso sabato scorso a Leopoli da un aggressore che si era finto corriere. L’annuncio è arrivato ieri sera attraverso i canali ufficiali delle autorità ucraine e lo stesso Presidente Volodymyr Zelensky ha confermato la notizia su X, ringraziando le forze dell’ordine per il lavoro “tempestivo e coordinato”. “Ho dato disposizione affinché le informazioni disponibili siano rese pubbliche – ha scritto Zelensky –. Tutte le circostanze di questo orrendo omicidio devono essere chiarite”.
Il Capo della polizia nazionale, Ivan Vyhivskyi, ha parlato apertamente di un possibile coinvolgimento della Russia: “Il lavoro 24 ore su 24 della polizia della regione di Leopoli e dell’ufficio centrale ha dato i suoi frutti. L’audace assassino è stato arrestato e sono state raccolte le prove necessarie. Sappiamo che questo crimine non è casuale. C’è una traccia russa in esso. Tutti saranno ritenuti responsabili davanti alla legge”. Il fermo del sospettato è stato reso noto anche dal Ministro degli Interni Ihor Klymenko e dal Capo dei Servizi di Sicurezza ucraini Vasyl Maliuk, che hanno confermato l’avvio delle indagini approfondite.
L’onorificenza a Pier Francesco Zazo
Nelle stesse ore Zelensky ha conferito l’Ordine al merito all’ambasciatore Pier Francesco Zazo, capo missione dell’Italia in Ucraina dal 2021 al 2024, durante la fase iniziale dell’aggressione russa su vasta scala. Il riconoscimento, riservato a personalità che si sono distinte in ambito scientifico, culturale, economico o politico, è stato assegnato a Zazo per “aver interpretato genuinamente la politica dell’Italia di pieno sostegno a un Paese amico, vittima di un’aggressione armata”.
L’onorificenza è stata annunciata in occasione del 34° anniversario dell’Indipendenza dell’Ucraina. L’ambasciatore Carlo Formosa e tutto il personale italiano in Ucraina hanno espresso le loro congratulazioni “per il prestigioso riconoscimento”.