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Caro-scuola, famiglie sempre più in difficoltà: boom di prestiti per libri e università

giovedì, 28 Agosto 2025
1 minuto di lettura

Mancano poche settimane al ritorno in aula, ma per molte famiglie italiane la campanella suona già sul fronte dei conti. Il cosiddetto ʼcaro-scuolaʼ pesa in maniera crescente sui bilanci domestici: secondo le associazioni dei consumatori, il costo di libri, materiale didattico e servizi scolastici è cresciuto fino a superare in alcuni casi il +20% rispetto allo scorso anno. Un aumento che spinge sempre più famiglie a ricorrere al credito al consumo. Secondo un’analisi congiunta di Facile.it e Prestiti.it, negli ultimi dodici mesi sono stati erogati in Italia oltre 370 milioni di euro in prestiti personali destinati a coprire spese scolastiche, universitarie e di formazione. Si tratta di un dato in crescita del 15% rispetto all’anno precedente.
Studiare ha un costo che può diventare significativo, soprattutto per chi affronta percorsi universitari o post-laurea” – spiegano gli esperti di Facile.it –. “Il prestito personale permette di pianificare le spese, alleggerendo l’impatto sul budget mensile senza dover rinunciare alla formazione”.

Identikit del richiedente

L’Osservatorio elaborato su un campione di oltre 750.000 richieste raccolte online tra settembre 2023 e agosto 2025 traccia un identikit preciso di chi ricorre a un prestito per lo studio.
Importo medio richiesto: 6.916 euro, in aumento del 3% rispetto all’anno precedente.
Età media: 38 anni e mezzo. Colpisce però che una richiesta su tre provenga da under 30, segno di una crescente propensione dei giovani a investire nella propria formazione attraverso il credito.
Differenze di genere: le donne rappresentano il 45% delle richieste di prestiti per lo studio, percentuale ben più alta rispetto al totale dei prestiti personali, dove oltre il 70% delle domande arriva dagli uomini. Gli analisti leggono questi dati come un segnale di maturità e di fiducia nel futuro. “Il fatto che i giovani investano nello studio anche tramite un prestito è positivo: significa che non sono disposti a rinunciare alla propria formazione e che hanno maggiore consapevolezza delle opportunità offerte dal credito al consumo” – spiegano da Facile.it.
La forte presenza femminile è un altro dato rilevante. “Non si tratta solo di mamme che finanziano l’istruzione dei figli” – sottolineano gli esperti –. “Molte donne ricorrono al prestito per finanziare master o corsi di specializzazione, spesso con l’obiettivo di reinserirsi nel mondo del lavoro con qualifiche più elevate, ad esempio dopo una maternità”.

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