In Italia il volume della raccolta da gioco d’azzardo si aggira intorno ai 10 miliardi di euro e la percentuale dei giocatori problematici negli ultimi 10 anni è passata dallo 0,9 al 2,4%. I giocatori sono circa 27 milioni e il numero tende ad aumentare perché le ricerche condotte sul GAP –gioco d’azzardo problematico e patologico- portano a definire il giocatore come un soggetto che ha bisogno di socializzazione, e il gioco funge da antidoto alle ingiustizie sociali, diventa uno strumento per abolire le differenze; le ricerche portano ad affermare che il gioco rappresenta un’alternativa all’azione costruttiva per accedere al reddito: da “Linee di indirizzo su “Interventi di informazione, prevenzione, formazione, e definizione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per il Giocatore d’Azzardo Patologico (PDTA GAP)”
L’Abruzzo è la terza regione in Italia per volume di giocate, si va dai “Gratta e vinci” comprati anche dai giovani, alle scommesse sportive per finire sul poker on line.
La dottoressa Marisa Tiberio, Presidente di Confcommercio di Chieti e Consigliere nazionale, già da qualche anno ha avviato progetti mirati alla prevenzione e il contrasto del fenomeno. Nel 2018 ha ideato il progetto “Non t’Azzardà” e quest’anno segue con attenzione e collabora con la seconda edizione di “Sentinelle del mare”: un progetto supportato dal Ministero dell’Ambiente e ideato, a livello nazionale, da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con Università e centri eccellenza.
La Presidente di Confcommercio Chieti, Tiberio, è stata la prima ad avviare istituzionalmente un tavolo di lavoro, il cui primo incontro si è svolto nella sala consiliare del Comune di Fossacesia, capofila del Piano D’Ambito 11 ECAD, “per decidere sull’adozione di regolamenti comunali contro il gioco d’azzardo e la sensibilizzazione della politica regionale e nazionale al fine di arginare le ludopatie tutelando, di conseguenza, le fasce più deboli rappresentate da giovani, anziani e imprenditori.“ “Fossacesia si schiera in prima linea nella lotta alla ludopatia e il progetto della Confcommercio di Chieti ci vedrà seriamente impegnati sul problema del gioco d’azzardo che interessa in modo trasversale tutte le età e tutti i ceti sociali e che, in molti casi, diventa una vera e propria dipendenza comportamentale – hanno affermato alcuni sindaci della provincia -.
Il gioco d’azzardo patologico è un problema di salute pubblica e coinvolge non solo il giocatore e la sua famiglia, ma anche la comunità locale. Pertanto, il lavoro di rete rappresenta un metodo fondamentale. Un grazie al presidente della Confcommercio della provincia di Chieti Marisa Tiberio per aver avviato con impegno e determinazione una iniziativa che coinvolge gli enti locali”.
Per chi soffre non è facile chiedere aiuto, prendere consapevolezza dei suoi problemi, che sia l’alcol piuttosto che la droga o il gioco, ed è per questo che i Serd fanno anche prevenzione e attività di informazione, oltre che garantire la massima riservatezza. Ci si rivolge al servizio senza impegnativa, è garantito l’anonimato, l’ascolto e il supporto in orari riservati.
Ci piacerebbe che più persone, impegnate nelle istituzioni locali e nazionali, come la dottoressa Marisa Tiberio, fossero sensibili ai nuovi problemi che avanzano nella società contemporanea e che avviassero e promuovessero, esponendosi oltre che in prima persona anche con le istituzioni che rappresentano -in questo caso la Confcommercio di Chieti- per un bene comune che l’impresa deve perseguire.
“Il profitto sociale del territorio insieme al profitto così come generalmente inteso, è il vero volano di progresso e sviluppo” ha riferito Marisa Tiberio, interpellata dalla nostra redazione.
