Un appello accorato, carico di umanità e diplomazia femminile. La first lady turca Emine Erdoğan ha invitato Melania Trump a usare la sua influenza per difendere i bambini palestinesi di Gaza, colpiti da due anni di guerra e privazioni. La richiesta è stata formulata in una lettera pubblica, diffusa il 23 agosto dalla presidenza turca, in cui si chiede all’ex modella slovena di rivolgersi direttamente al premier israeliano Benjamin Netanyahu, così come aveva fatto con Vladimir Putin per i bambini ucraini. “Come madre, donna ed essere umano, condivido profondamente le emozioni della vostra lettera,” scrive Emine Erdoğan, riferendosi alla missiva che Melania aveva inviato al presidente russo lo scorso 17 agosto. In quel testo, la first lady americana aveva parlato del “diritto universale e innegabile di ogni bambino a crescere in un ambiente amorevole e sicuro”, parole che hanno ispirato la controparte turca a chiedere un gesto analogo per Gaza. Secondo i dati citati da Emine Erdoğan, oltre 62.000 civili — di cui 18.000 bambini — sono stati uccisi nella Striscia di Gaza negli ultimi due anni. “Dobbiamo unire le nostre voci contro questo sistema distorto che considera la vita di alcuni bambini meno preziosa di quella di altri,” ha scritto la moglie del presidente turco, sottolineando la necessità di un’azione morale e simbolica. Melania Trump, nota per la sua riservatezza pubblica, ha finora mantenuto il silenzio sull’appello. Tuttavia, la sua recente lettera a Putin ha dimostrato che, quando decide di intervenire, la sua voce può avere un impatto globale. Emine Erdoğan spera che quel gesto possa ripetersi, questa volta per i bambini di Gaza, “privati del sorriso e della speranza”. In un mondo dove la diplomazia ufficiale spesso si arena, le parole delle first lady possono ancora aprire varchi nel cuore della politica. E forse, anche nel cuore dei conflitti.
Emine Erdoğan esorta Melania Trump: “Difendi anche i bambini di Gaza”
