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Giorgetti al Meeting di Rimini: crescita e stabilità, ma le banche sostengano le famiglie

Il Ministro rivendica il ruolo del Governo: l’Italia percepita positivamente all’estero
domenica, 24 Agosto 2025
1 minuto di lettura

Un buon lavoro fatto dal Governo in campo economico ma ora tocca alle Banche dare un aiuto alle famiglie. Il ministro dell’Economia e Finanza, Giancarlo Giorgetti pone l’accento su ciò che è stato realizzato dall’esecutivo del premier Giorgia Meloni e di ciò che si può fare ad iniziare
dalle famiglie. “Il lavoro del governo Meloni in campo economico è stato riconosciuto anche oltre i confini nazionali”, ha osservato il Ministro dell’Economia, intervenendo in videocollegamento al Meeting di Rimini, dove ha tracciato un bilancio dell’azione dell’esecutivo, rivendicando i risultati ottenuti sul fronte della stabilità finanziaria.
“Il lavoro fatto è stato percepito all’estero”, ha affermato Giorgetti, rilevato come segnali tangibili “lo spread e il rating”, dell’Italia, due indicatori fondamentali della fiducia dei mercati nei confronti del Paese”.
Secondo il ministro, questi segnali positivi si sono già tradotti in benefici concreti per il sistema economico italiano, a partire da imprese e famiglie fino ad arrivare alle istituzioni finanziarie.

L’invito alle banche.

Per il ministro dell’economia ora è necessario: “tradurre i benefici in vantaggi reali per le famiglie”. Il titolare del MEF ha voluto lanciare così un appello al mondo bancario. “Le banche oggi godono di condizioni più favorevoli”, ha detto, “ma questo deve tradursi in vantaggi concreti per i cittadini, in particolare per le famiglie”. Giorgetti ha ribadito l’importanza che il miglioramento della percezione internazionale del Paese venga trasferito nell’economia reale, attraverso tassi di interesse più accessibili e maggiore sostegno al credito.

Responsabilità sociale

Un appello diretto, quello di Giorgetti, a un sistema bancario che, pur rafforzato sotto il profilo patrimoniale, secondo il ministro ha la responsabilità sociale di accompagnare il Paese in un percorso di ripresa inclusiva. “Non possiamo lasciare indietro nessuno. È necessario che il credito torni a essere un fattore di sostegno e non un ostacolo per famiglie e imprese,” ha auspicato.

Nuova immagine dell’Italia

“Il rating ufficiale non riflette ancora pienamente la nuova percezione del Paese”, ha proseguito il titolare del MEF.
Nonostante i segnali incoraggianti, il ministro ha sottolineato che il giudizio delle agenzie di rating non è ancora completamente allineato alla nuova immagine dell’Italia che si sta affermando all’estero. “Il rating ufficiale non riflette ancora pienamente la percezione del Paese sui mercati”, ha osservato , lasciando presagire che ci sia ancora margine per migliorare e per ottenere un riconoscimento più pieno degli sforzi messi in campo dal governo.

Il contesto internazionale

Le dichiarazioni di Giorgetti arrivano in un momento delicato per l’economia europea, segnata dalle incertezze geopolitiche e dall’andamento altalenante dell’inflazione. In questo contesto, il ministro ha voluto rimarcare il ruolo di stabilizzazione svolto dall’Italia, sottolineando come la politica economica del governo Meloni punti a una gestione responsabile della finanza pubblica e alla fiducia nei confronti degli investitori internazionali.

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