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Lagarde: “L’economia globale regge, ma i dazi e l’incertezza frenano la crescita”

mercoledì, 20 Agosto 2025
1 minuto di lettura

L’economia mondiale attraversa una fase complessa, segnata da tensioni commerciali e instabilità politica, ma finora ha mostrato una tenuta sorprendente. Lo ha dichiarato la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, intervenendo all’International Business Council del World Economic Forum. Secondo Lagarde, la crescita globale è rimasta “sostanzialmente stabile” nonostante il clima di incertezza, grazie soprattutto agli effetti temporanei generati dalle distorsioni dei dazi. I recenti accordi commerciali hanno contribuito ad attenuare i timori, ma non sono riusciti a dissiparli del tutto: “Un indice dell’incertezza delle politiche commerciali globali è sceso di circa la metà rispetto al picco di aprile, ma rimane ben al di sopra della media storica”, ha sottolineato.

La resilienza dell’eurozona

Lagarde ha evidenziato come anche l’economia dell’area euro abbia saputo dimostrare resilienza all’inizio dell’anno, beneficiando in particolare di due fattori.
Primo, il cosiddetto frontloading globale, cioè l’anticipo delle esportazioni prima dell’entrata in vigore di nuovi dazi, che ha favorito la crescita oltre le attese nel primo trimestre. Secondo, la solidità della domanda interna: consumi privati e investimenti hanno contribuito positivamente all’espansione, sostenuti da un mercato del lavoro stabile. A giugno il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,2%, praticamente invariato rispetto all’anno precedente, con la forza lavoro in aumento.
Guardando avanti, la presidente della Bce ha avvertito che il ritmo di crescita potrebbe rallentare nel terzo trimestre con l’attenuarsi del frontloading. Inoltre, il nuovo accordo commerciale tra Unione Europea e Stati Uniti, che prevede dazi più elevati sui beni europei rispetto al regime tariffario statunitense precedente ad aprile, rappresenta un’ulteriore fonte di incertezza.
“Lo staff della Bce terrà conto delle implicazioni dell’accordo commerciale Ue-Usa nelle prossime proiezioni di settembre, che guideranno le nostre decisioni nei mesi a venire”, ha concluso Lagarde, ribadendo la necessità di vigilare attentamente sull’evoluzione del contesto globale e dei suoi riflessi sull’economia europea.

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