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Vaccini, dopo l’azzeramento del Nitag tensioni nel governo

Salvini e Lollobrigida criticano la scelta di Schillaci. Dall’opposizione arriva invece sostegno al Ministro della Salute
mercoledì, 20 Agosto 2025
1 minuto di lettura

L’azzeramento delle nomine del Nitag, il comitato tecnico consultivo sulle politiche vaccinali, ha aperto una nuova frattura all’interno della maggioranza.

A criticare la scelta del Ministro della Salute Orazio Schillaci sono stati due esponenti di primo piano del Centrodestra: il Vicepremier Matteo Salvini e il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. “Il Ministro ha nominato la Commissione e poi se l’è auto-azzerata. Evidentemente qualcosa non funziona: o si è distratto prima o dopo”, ha commentato Salvini, parlando di “pessimo segnale” dal punto di vista “scientifico e culturale”. Per il leader della Lega la decisione rischia di bollare come “sovversivi” studiosi che, pur avendo posizioni non allineate sul Covid, restano “professionisti riconosciuti”.

Sulla stessa linea Lollobrigida, che in un’intervista al ‘Foglio’ ha rivendicato la necessità di un confronto aperto: “Gli organismi plurali servono a contenere idee differenti. La storia insegna che non sempre il pensiero scientifico dominante è quello giusto. Lasciare spazio a tesi diverse e non soffocarle è la strada maestra”.

Le reazioni dell’opposizione

Le parole dei due Ministri hanno scatenato l’immediata reazione del Centrosinistra. Il Presidente dei senatori Pd Francesco Boccia ha accusato la Destra di strizzare l’occhio al mondo no vax: “Vergognoso feeling con i negazionisti. Mettere in discussione l’efficacia dei vaccini per raccattare qualche voto è un attentato alla salute pubblica”.

Dura anche Daniela Ruffino (Azione): “La scienza non è pluralista: se la tachipirina abbassa la febbre, chi lo nega non è portatore di un’opinione, ma di una sciocchezza. Schillaci ha agito dopo le pressioni della comunità scientifica, non per ideologia”.

A rincarare la dose la Capogruppo Pd alla Camera Chiara Braga: “Non sono poltrone per gli amici, è scienza. Fatevene una ragione”.

Attacchi a Lollobrigida

Al centro della polemica anche le dichiarazioni di Lollobrigida. Il Deputato dem Arturo Scotto ha ironizzato: “Per lui i poveri mangiano meglio, l’acqua può far male e ora il pensiero scientifico dominante non è giusto: punta al Nobel”.

Dura anche Raffaella Paita (Italia Viva): “Un Ministro senza competenze che gioca col pluralismo scientifico. Una vergogna”.

A sostenere invece il Ministro della Salute è arrivata Licia Ronzulli, Vicepresidente del Senato e volto di Forza Italia: “La sua è stata una scelta di responsabilità, necessaria per non minare la fiducia collettiva nei vaccini. In organismi così delicati devono sedere solo figure coerenti con i dati scientifici. Non è un tavolo di confronto politico, ma uno strumento tecnico basato su evidenze riconosciute a livello internazionale”.

A settembre dovranno essere nominate le nuove figure che comporranno il Nitag. Per Ronzulli è stato corretto ripartire da zero, “per garantire trasparenza e chiarezza”. Resta ora da capire se Schillaci potrà muoversi in autonomia o se dovrà tenere conto delle pressioni politiche provenienti da Lega e Fratelli d’Italia.

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