Si avvicina il summit del 15 agosto in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin, e alla Casa Bianca non si esclude la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, forse in incontri separati o in un eventuale vertice trilaterale.
L’ipotesi, non ancora formalizzata, è stata confermata da fonti statunitensi a NBC e Cnn. Trump, che punta a un cessate il fuoco in Ucraina, ha chiarito che la presenza di Kiev non è una precondizione per l’incontro con il leader russo. I principali leader europei – Macron, Meloni, Merz, Tusk, Starmer, von der Leyen e Stubb – hanno accolto con favore l’iniziativa diplomatica di Trump, ma avvertono: “Il percorso verso la pace non può essere deciso senza l’Ucraina”.
Nel documento congiunto ribadiscono il sostegno militare e finanziario a Kiev e il principio dell’intangibilità dei confini, indicando l’attuale linea del fronte come punto di partenza per eventuali negoziati. Il presidente ucraino ha espresso “pieno sostegno” a Trump, chiedendo una pace immediata e duratura, non “una pausa nelle uccisioni”.
Zelensky ha anche ringraziato i leader Ue per la loro dichiarazione, definendola in linea con la difesa degli interessi vitali di sicurezza di Kiev e dell’Europa. A Mosca, il clima è teso: Dmitrij Medvedev ha attaccato i leader europei definendoli “euroimbecilli”, mentre la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha liquidato il documento Ue come “un volantino nazista”.
Il premier slovacco Robert Fico ha parlato di un’Ucraina “strumentalizzata dall’Occidente” e destinata a pagare “un prezzo molto alto”, provocando la dura reazione di Kiev, che ha definito le sue parole “offensive e deplorevoli”.
Attacchi e controffensive
Lo Stato maggiore ucraino ha rivendicato un attacco con droni alla raffineria di Saratov, considerata un’infrastruttura strategica per lo sforzo bellico russo. Secondo le autorità locali, una persona è morta e diverse abitazioni sono state danneggiate. Mosca afferma di aver abbattuto nella notte 121 droni ucraini su varie regioni, inclusa Saratov.
Nella regione di Sumy, Kiev ha annunciato la riconquista del villaggio di Bezsalivka, al confine russo, definendola una rara vittoria in un contesto di difficoltà militari nell’est. La Russia continua a colpire il territorio ucraino: nella regione di Kherson, attacchi con droni russi hanno ucciso tre civili, mentre un bombardamento ha provocato la morte di una donna a Belgorod, in Russia, vicino al confine.
Un ulteriore attacco con droni ha colpito la raffineria di Ukhta, nella repubblica russa di Komi, a 1.700 km dal confine ucraino, causando l’evacuazione di strutture vicine e la chiusura temporanea dell’aeroporto.
Diplomazia e alleanze
Zelensky ha avuto un colloquio con il premier svedese Ulf Kristersson per discutere del sostegno militare e dello sviluppo dell’aviazione ucraina. La Svezia ha stanziato quest’anno 4 miliardi di dollari per la difesa di Kiev e si conferma tra i principali donatori.
L’Alta rappresentante Ue Kaja Kallas ha convocato per oggi una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri europei in videoconferenza su Ucraina e Gaza, avvertendo che qualsiasi accordo tra Usa e Russia deve includere l’Ucraina e l’Unione Europea per garantire una pace “sostenibile e giusta”.
Intanto, dal Cremlino il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov parla di “germogli di buon senso” nei rapporti con Washington, pur escludendo una “distensione” e definendo prioritaria una graduale riduzione della tensione internazionale.