Una sparatoria ha scosso la tranquillità della base militare di Fort Stewart, in Georgia, nella mattinata del 6 agosto. Secondo quanto riferito dalle autorità, cinque soldati sono rimasti feriti e sono stati trasportati al Winn Army Community Hospital per ricevere cure mediche. Le loro condizioni non sono state rese note, ma almeno quattro sarebbero gravi. L’incidente è avvenuto intorno alle 10:56 ora locale, nell’area della Seconda Brigata Corazzata da Combattimento, una delle sezioni più operative della base. Fort Stewart, che ospita oltre 10.000 persone tra militari e civili, è stata immediatamente posta in lockdown, con la chiusura di scuole e strutture interne per garantire la sicurezza. Il presunto assalitore è stato arrestato alle 11:35, circa 40 minuti dopo l’inizio dell’emergenza. Le forze dell’ordine hanno confermato che “non vi è alcuna minaccia attiva”, ma non hanno ancora rivelato l’identità del sospetto né le motivazioni dietro il gesto. Non è chiaro se si tratti di un militare o di un civile. Il governatore della Georgia, Brian Kemp, ha espresso il proprio cordoglio su X, dichiarando di essere “in stretto contatto con le autorità locali” e di tenere “le vittime e le loro famiglie nei pensieri e nelle preghiere”. La base, una delle più grandi degli Stati Uniti, è sede della Terza Divisione di Fanteria e centro di addestramento per unità attive e di riserva. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza interna delle installazioni militari, già oggetto di attenzione dopo precedenti incidenti. Le indagini sono in corso e l’Esercito ha promesso aggiornamenti nelle prossime ore. Intanto, Fort Stewart cerca di tornare alla normalità, mentre la comunità militare si stringe attorno ai feriti e alle loro famiglie.