È morto all’età di 85 anni Vladimiro Zagrebelsky, giurista di fama internazionale ed ex giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo dal 2001 al 2010. Il decesso è avvenuto ieri nella sua casa di villeggiatura a Gressoney-La-Trinité, in Valle d’Aosta, dove trascorreva da anni lunghi periodi e dove aveva stretto forti legami con la comunità locale. Nato a Torino il 25 marzo 1940, Vladimiro era il fratello maggiore di Gustavo Zagrebelsky, già presidente della Corte costituzionale. Laureatosi in Giurisprudenza nel 1963, si dedicò subito allo studio e all’insegnamento del diritto penale, diventando libero docente. Entrò in magistratura nel 1965, iniziando un percorso che lo avrebbe portato ai vertici della giustizia italiana ed europea.
Il suo impegno istituzionale fu intenso e duraturo: due volte componente del Consiglio Superiore della Magistratura (1981-1985 e 1994-1998), fu anche presidente della Commissione delle Nazioni Unite per la prevenzione della criminalità. Il momento di massima visibilità internazionale arrivò nel 2001 con la nomina a giudice della Corte di Strasburgo, incarico che ha ricoperto per quasi un decennio, contribuendo alla giurisprudenza europea in materia di diritti umani.
Le reazioni
Il primo messaggio istituzionale è arrivato dal Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Con la scomparsa di Vladimiro Zagrebelsky perdiamo una figura di grande valore morale: intellettuale lucido, giurista libero, rigoroso, autorevole. Legato a Torino, ci lascia un’eredità preziosa di pensiero e impegno civile”. Anche il gruppo parlamentare del Partito democratico ha espresso cordoglio. Chiara Braga, Capogruppo alla Camera, ha ricordato il giurista come “intellettuale raffinato e appassionato studioso, che ha speso un’intera vita a difendere i diritti delle persone e dei popoli”. Mentre Debora Serracchiani, Responsabile Giustizia del partito, ha sottolineato come “la sua voce, sempre lucida e indipendente, mancherà profondamente in un tempo in cui è più che mai necessario difendere la legalità e la democrazia”.