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Vacanze d’agosto, in partenza 18 milioni di italiani: spesi 17,6 miliardi

venerdì, 1 Agosto 2025
1 minuto di lettura

Agosto resta il mese preferito dagli italiani per le vacanze: saranno 18,1 milioni a partire nel cuore dell’estate, con 20,2 milioni di viaggi programmati, molti dei quali — circa la metà — per soggiorni superiori ai sette giorni. È quanto emerge dal Focus vacanze di agosto realizzato dall’Osservatorio Turismo di Confcommercio, in collaborazione con Swg, che ha intervistato un campione rappresentativo di oltre 1.000 italiani tra i 18 e gli 80 anni. La spesa media stimata per ciascun viaggiatore è di 975 euro, che si traduce in un impatto complessivo sull’economia di circa 17,6 miliardi di euro: una cifra che, nelle parole del Vicepresidente di Confcommercio incaricato per il turismo, Manfred Pinzger, “conferma il ruolo strategico del comparto nella formazione del Pil nazionale”. “L’indice di fiducia degli operatori è ai massimi da sei anni – aggiunge – e le prospettive per settembre restano positive. Accompagniamo questa fase con strumenti adeguati”.
Tra le destinazioni preferite, il mare domina con il 26% delle preferenze, seguito da montagna (11%) e natura (11%). A seguire ci sono città d’arte, borghi, campagna, laghi e crociere. L’Italia resta la meta più scelta nel 68% dei casi, con 4 viaggiatori su 10 disposti a superare i confini regionali. Il 32% si orienta invece verso l’estero, ma solo 1 italiano su 10 sceglie mete extraeuropee.

Dove si dorme e per quanto

Sul podio delle regioni italiane più gettonate si piazzano Emilia-Romagna, Toscana e Trentino-Alto Adige, seguite a breve distanza da Sicilia, Puglia, Lazio, Liguria e Campania. Per i viaggi più lunghi, spicca anche la Sardegna, che si inserisce tra le prime destinazioni accanto a Emilia-Romagna e Trentino. Tra le mete internazionali, la Spagna guida la classifica europea, seguita da Francia e Grecia. Per i viaggi a lungo raggio, prevalgono gli Stati Uniti.
Per quanto riguarda l’alloggio, il 59% dei viaggiatori sceglierà una struttura turistico-ricettiva, in particolare alberghi (22%), ma non mancano le soluzioni flessibili: il 15% soggiornerà in una seconda casa o presso amici e parenti, mentre il 12% opterà per un affitto breve (fino a 30 giorni). Completano il quadro affitti a lungo termine e agriturismi, che continuano ad attrarre chi cerca esperienze più a contatto con il territorio. Le vacanze lunghe (oltre una settimana) costituiscono la metà dei viaggi totali: un segnale, sottolineano gli esperti, di un ritorno alla “villeggiatura classica”, favorita anche dal calendario e dalla maggiore disponibilità economica per una parte della popolazione.

Un turismo in ripresa strutturale

Secondo Confcommercio, questi dati confermano una ripresa solida e strutturale del turismo italiano, sostenuta dalla varietà dell’offerta, dall’appeal delle destinazioni interne e dal miglioramento del sentiment dei consumatori. Ma si evidenzia anche la necessità di interventi mirati per consolidare il trend: dalla semplificazione burocratica agli investimenti in infrastrutture, fino al potenziamento del sistema ricettivo e alla valorizzazione del patrimonio diffuso, soprattutto nei borghi e nelle aree interne.

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