Un pranzo di lavoro, due ore fitte di confronto, un incontro riservato che però assume un significato tutto politico. Si è tenuto ieri a Cologno Monzese la riunione tra il Segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, Marina e Pier Silvio Berlusconi e lo storico consigliere del Cavaliere Gianni Letta. Un appuntamento preannunciato come “senza ordine del giorno”, ma che ha avuto il sapore di un bilancio politico prima della pausa estiva e di una riflessione sul futuro della creatura fondata da Silvio Berlusconi.
A quanto si apprende da fonti parlamentari del Centrodestra, la famiglia Berlusconi ha confermato il proprio sostegno al segretario azzurro, condividendo con lui la visione di una Forza Italia sempre più ancorata a quei valori liberali e moderati che sono l’eredità politica e ideale di Silvio Berlusconi.
“Quello con Marina Berlusconi è un incontro tra amici, non c’è da darne un’enfasi particolare”, aveva anticipato in mattinata lo stesso Tajani, parlando dalla Farnesina. “Si parlerà di tante cose, anche di Forza Italia, naturalmente, ma senza formalismi”. Un chiarimento preventivo per un incontro che arriva in un momento chiave per il partito, alle prese con il riassetto successivo alla scomparsa del fondatore e alla ricerca di una nuova identità, tra leadership politica e connessione con il mondo imprenditoriale e mediatico.
Dalla Farnesina ai vertici di FI
Poche ore prima del vertice in Lombardia, Tajani ha presieduto una serie di incontri all’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri, toccando numerosi dossier aperti. Sul fronte internazionale ha parlato del richiamo dell’ambasciatore russo per manifestare “profondo sconcerto” dopo la pubblicazione da parte di Mosca di una lista di proscrizione dei cosiddetti russofobi, tra cui lui stesso e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Un atto inaccettabile e un’offesa a tutto il popolo italiano”. In campo umanitario il Ministro ha aggiornato sugli aiuti a Gaza, parlando di “azioni concrete per alleviare la sofferenza del popolo palestinese”.
Tra le misure annunciate: l’invio di 5 milioni di euro in beni alimentari, il lancio di rifornimenti aerei con la Difesa e l’arrivo di 50 profughi palestinesi in Italia prima di Ferragosto: “Stiamo lavorando con la Giordania per sbloccare materiale sanitario e alimentare fermo ai confini”.
Tajani ha anche annunciato la nomina di un inviato speciale del governo per seguire la vicenda di Alberto Trentini, italiano detenuto in Venezuela: “«Sono 2.500 gli italiani in carcere nel mondo: non lasciamo solo nessuno”, ha tenuto a precisare.
La diplomazia consolare
Sempre dalla Farnesina il Vicepremier ha lanciato la campagna estiva ‘Viaggiare responsabili’, per invitare gli italiani all’estero a registrarsi sul sito ‘Dove siamo nel mondo’ e consultare ‘Viaggiare sicuri’, con aggiornamenti sui rischi Paese per Paese: “La priorità è tutelare i nostri connazionali ovunque”.
Commentando la proposta di riforma sullo Ius sanguinis, Tajani ha difeso il testo: “Si può migliorare in Parlamento, ma ne condivido l’impianto. Il dibattito serve a questo”. Sul fronte consolare, ha annunciato il rilascio del connazionale Attanasio, detenuto in Papua Nuova Guinea, ora in cura in ospedale.
Infine, in casa Forza Italia, è arrivata anche una nomina interna significativa: Simone Baldelli, già Vicepresidente della Camera, è stato designato coordinatore della comunicazione del partito. Avrà il compito di guidare la strategia comunicativa, raccordare l’attività parlamentare e curare i rapporti con i media: “A lui i migliori auguri di buon lavoro”, si è letto in una nota del partito.