Il mondo del wrestling e dello spettacolo piange la scomparsa di Terry Gene Bollea, meglio noto come Hulk Hogan, morto questa mattina all’età di 71 anni a seguito di un arresto cardiaco nella sua residenza. I soccorsi, giunti alle 9:51, hanno tentato invano di rianimarlo: il leggendario lottatore è stato dichiarato deceduto poco dopo l’arrivo al Morton Plant Hospital. Nato l’11 agosto 1953 ad Augusta, Georgia, Hogan ha rivoluzionato il wrestling negli anni ’80, incarnando l’epoca dell’Hulkamania con il suo look inconfondibile — bandana gialla, baffi a manubrio e muscoli scolpiti — e una presenza scenica che ha trasformato la WWE in un fenomeno globale. Otto partecipazioni su nove alle prime edizioni di WrestleMania, rivalità epiche con André the Giant, Randy Savage e The Rock: Hogan non è stato solo un atleta, ma un simbolo culturale. Oltre il ring, ha recitato in film come Rocky III e Suburban Commando, e ha aperto le porte della sua vita privata con il reality Hogan Knows Best. Negli ultimi anni, aveva lanciato il marchio Real American Beer e co-fondato la lega amatoriale Real America Freestyle. Inserito due volte nella WWE Hall of Fame, nel 2005 e nel 2020, la sua carriera non è stata priva di controversie: nel 2015 fu temporaneamente escluso dalla federazione per commenti razzisti, salvo poi essere reintegrato nel 2018. La moglie Sky Daily, sposata nel 2023, aveva recentemente smentito voci sul suo stato di salute, ma l’arresto cardiaco ha posto fine alla battaglia di un uomo che ha subito oltre 25 interventi chirurgici. La WWE ha dichiarato: “Hogan ha reso il wrestling uno spettacolo per famiglie. La sua eredità vivrà per sempre.” Anche Ric Flair e Donald Trump Jr. hanno reso omaggio a una figura che ha segnato un’epoca. Con la sua scomparsa, si chiude un capitolo indelebile della cultura pop americana.
