È stata venduta per oltre 4 milioni di dollari la più grande roccia marziana mai rinvenuta sulla Terra. Il meteorite, denominato NWA 16788, è stato battuto all’asta da Sotheby’s il 16 luglio, superando le stime iniziali che lo valutavano tra i 2 e i 4 milioni. Con un peso di 24,67 chilogrammi e una lunghezza di 38 centimetri, rappresenta circa il 7% di tutto il materiale marziano conosciuto sul nostro pianeta. La roccia, espulsa dalla superficie di Marte a seguito dell’impatto con un asteroide, ha viaggiato per circa 225 milioni di chilometri prima di schiantarsi nel deserto del Sahara, nella regione di Agadez, in Niger, dove è stata scoperta nel novembre 2023 da un cacciatore di meteoriti. La sua composizione – una shergottite olivina-microgabbroica – è stata confermata dal Museo di Astronomia di Shanghai, che ha analizzato un frammento del reperto. Il meteorite presenta una crosta di fusione bruno-rossastra e regmaglitti, le tipiche depressioni causate dall’attrito con l’atmosfera terrestre. Secondo gli esperti, la roccia mostra una minima alterazione terrestre, segno che è caduta relativamente di recente. La vendita ha suscitato un acceso dibattito tra scienziati e collezionisti. Alcuni paleontologi, come Steve Brusatte dell’Università di Edimburgo, hanno espresso preoccupazione per la possibilità che il reperto finisca in una collezione privata, sottraendolo alla ricerca pubblica. Altri, come la planetologa Julia Cartwright, vedono nell’acquisto un’opportunità per promuovere la divulgazione scientifica, se il nuovo proprietario sarà disposto a collaborare. Esposto in passato alla sede dell’Agenzia Spaziale Italiana e in una galleria privata ad Arezzo, NWA 16788 è ora nelle mani di un acquirente anonimo, che si è aggiudicato un pezzo unico di storia planetaria.
